“Il commissariamento non è un dramma”

kaleidoscopio
lodi_maggio24
Casa Bambini
SanMartino

30/06/2011
h.18.10

Il segretario provinciale del PD Roberto Garbi e il capogruppo in Consiglio comunale Giorgio Pagliai hanno rilasciato la seguente dichiarazione congiunta:
“Il commissariamento di un Comune non costituisce mai un evento positivo, ma a differenza di quel che provano a far credere alcuni assessori della giunta di centrodestra non è nemmeno un dramma.
Non è un evento positivo perché segna il fallimento della politica e della buona amministrazione. In questo caso, quando accadrà anche a Parma, sancirà unicamente il fallimento del sindaco, della sua giunta e soprattutto del modo con cui hanno scelto di (non) governare Parma. È una loro responsabilità, il frutto negativo delle loro scelte.
Come abbiamo ripetuto più volte le dimissioni costituiscono oggi l’unica strada possibile per un sindaco che non ha saputo o non ha voluto – ascoltando quel che scrivono suoi ex assessori o il suo ormai ex direttore generale – controllare l’operato delle persone che lui stesso aveva scelto e che – secondo le accuse che li hanno condotti in carcere – hanno per anni rubato dalle tasche dei cittadini.
Tutto ciò costituisce comunque solo l’epilogo di un sistema di (non) governo che ha fatto perdere alla nostra città troppe occasioni, troppo tempo e troppe risorse, per colpa di una giunta che non ha mai accettato il confronto nè con l’opposizione né con i cittadini, come testimoniano tante vicende di questi mesi che sempre il nostro gruppo consigliare ha denunciato senza ottenere risposta.
Per senso di responsabilità e per rispetto verso la città Vignali deve dimettersi e accettare che il commissariamento dell’amministrazione porti a quell’operazione verità che lui e la sua giunta si sono sempre rifiutati di fare sui conti del Comune e sul reale stato di indebitamento.
È ormai a tutti evidente come proprio la paura di ciò che emergerà da questa operazione verità è il vero motivo per cui gli assessori rimasti fedeli a Vignali dipingono come una tragedia il commissariamento del Comune, facendo un terrorismo psicologico dal respiro cortissimo.
Se davvero, come hanno sempre sostenuto, tutto fosse in ordine nei conti della loro amministrazione non ci sarebbe alcun motivo per temere l’opera di un commissario, cui non spetterà certo assumere scelte politiche sul futuro della città, ma che potrebbe senza problemi condurre a compimento le operazioni avviate, ovviamente se queste fossero corrette e pulite come Vignali e i suoi uomini hanno sempre sostenuto”.
___
30/06/2011
h.19.20

Dopo la dilettantistica gestione dell’ordine pubblico di martedì scorso e le cariche degli agenti contro cittadini inermi rei solo di voler esprimere, come la costituzione prevede, il loro dissenso, per Parma è un’altra triste giornata.
Nei palazzi di potere (e solo lì) inizia a circolare la voce di una nuova manifestazione di protesta e la città viene blindata dalle forze di polizia. Sarebbe bello se le spese conseguenti a questo inutile spiegamento di forze fossero pagate di tasca propria da chi ha chiesto il loro intervento, purtroppo non sarà così, e a pagare saranno i cittadini.
Ancora più grave, poi, una amministrazione incapace di cogliere i segnali provenienti dalla città e un sindaco commissariato dalla sua stessa maggioranza abbiano continuino ad operare come se nulla fosse accaduto, tanto da svolgere tranquillamente, come fosse un giovedì qualunque, la giunta. Come avranno commentato le assenze nelle loro file? Che effetto avranno fatto le due sedie vuote? Ma soprattutto, per quanto hanno intenzione di ignorare il volere dei cittadini?
A Pietro Vignali in versione commissario nominato di Bigliardi e Bernini preferiamo il commissario vero, quello che verrebbe designato dal Pefetto in caso di dimissioni del Sindaco.
Chiediamo che un arbitro esterno possa valutare qual’è l’esatto stato dei conti e del patrimonio del Comune prima che una nuova amministrazione debba prendere in mano le redini della città per risollevarla dopo il disastro civico – pidiellino, vogliamo chi ha commesso errori tanto gravi se ne vada, naturalmente dopo avere chiesto scusa alla città. Una giornata come questa i cittadini di Parma non la meritavano. Lo abbiamo ripetuto tante volte nelle ultime settimane, speriamo sia l’ultima.

Partito della Rifondazione Comunista – Federazione di Parma

Commenta l’articolo: clicca qui!

lodi_maggio24
kaleidoscopio
SanMartino
Casa Bambini