Storia del parmigiano reggiano e parmesan del Far West (di Lega Parma)

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Attorno alla metà dell’800 nella parte più sviluppata d’Italia il contadino o l’operaio non mangiavano carne se non eccezionalmente, e quando questo accadeva spesso si trattava di carogne di animali trovati nelle campagne. A sostenerlo è lo storico Raimondo Luraghi nel volume Storia della Guerra Civile Americana.

L’esordio sta a sottolineare che la Lega è consapevole del retroterra storico del nostro territorio e accetta anche gli aspetti meno belli e spesso poco noti del medesimo.

Un conto è però saper accettare quanto ritenuto meno edificante come parte di un continuum, e altra cosa è voler cancellare o modificare la storia per renderla “più perfetta”, che è quanto tentato dal revisionismo della cancel culture. Grazie ai media mainstream che negli ultimi tre anni ci hanno svelato numerose verità, ora sappiamo che la cultura classica e tutto ciò che ne deriva è da eliminare perché espressione di una società patriarcale e razzista (come se la cultura islamica o quelle africane non fossero patriarcali e non conoscessero il razzismo), che gli antichi romani, celti e vichinghi sarebbero stati neri. Le recenti affermazioni apparse sul Financial Times a cura di Alberto Grandi, docente di storia dell’Alimentazione dell’Università di Parma, sul “Vero Parmigiano Reggiano del Winsconsin” sembrano inserirsi un po’ nella scia di queste stupefacenti rivelazioni, con cui dovremmo ricostruire correttamente il nostro passato, alimentare in questo caso.

Prima di fare revisionismo, partiamo dal Parmigiano Italiano e da quello del Winsconsin.

Il Parmigiano ha una lunga tradizione documentata che ne attesta l’esistenza almeno a partire dal XIII secolo, quando era prodotto nelle abbazie circestensi fra Parma e Reggio Emilia. Su questo Grandi non ha obiettato nella sua intervista al Financial Times.

Il Winsconsin è il 30mo stato americano, entrato a far parte ufficialmente dell’Unione nel 1848. Il primo europeo a mettervi piede fu l’esploratore francese Jean Nicolet nel 1634, più o meno all’epoca in cui Manzoni ambienta I Promessi Sposi. I primi coloni europei però vi si stabiliranno solo nella seconda metà del 1700, circa 150 anni dopo.

Non serve essere degli studiosi di Scienza Alimentare per sapere che i nativi americani di lingua algonchica incontrati da Nicolet non producevano o stagionavano formaggi. Infatti, non risulta che il formaggio sia mai stato parte dell’alimentazione degli amerindi. I primi formaggi di cui si ha notizia in Winsconsin sono fatti dagli immigrati europei agli inizi dell’800, circa 200 anni fa, e il primo stabilimento per la produzione di formaggio, in quello che di lì a pochi anni diventerà’ lo stato del Wisconsin, risale al 1841.

Potrebbe anche essere che, come sostiene Grandi, il Parmesan del Wisconsin sia simile nel gusto al Parmigiano 60 anni fa. Sarebbe però interessante capire come può affermarlo. Ha assaggiato due forme di quegli anni, una Italiana e l’altra Americana? Quali dati ha per sostenere che vi sia un’identità e che quindi il Parmesan Americano sarebbe quello che ha conservato il sapore del Parmigiano Reggiano originale, da cui invece quello Italiano si sarebbe allontanato negli ultimi decenni?

Basta dire che “Aveva una consistenza più grassa e morbida rispetto a quella attuale” per concludere che “la sua esatta corrispondenza moderna è il parmigiano del Wisconsin” per esserne sicuri? O che alcuni Italiani immigrati negli USA, “probabilmente provenienti dall’area del Po a nord di Parma”, iniziarono a produrlo nel Winsconsin? Con tutto il rispetto sembra un po’ poco…

 

† Pietro II è l’ultimo Papa, la Chiesa abdica e viene sconfitta: la Profezia di Malachia (di Lorenzo Lasagna)

 

Come Lega difendiamo da sempre le eccellenze produttive reali, parte integrante della nostra tradizione quali il Parmigiano, e non presunti primati ritenuti tali a priori. E proprio perché interessati ai fatti, senza i quali non vi è azione politica, ribadiamo che servono riscontri chiari e circonstanziati per poter dire che il gusto originale del Parmigiano Reggiano sarebbe quello del Parmesan attualmente prodotto in Winsconsin, e se questi riscontri non vi sono la Denominazione di Origine Inventata spetta solo all’affermazione di Grandi.

Naturalmente in un prossimo capitolo sulle nostre eccellenze si potrebbe scoprire che il Parmigiano o gli anolini sono fatti con gli insetti, rivelazione che potremmo risparmiarci se solo si accettasse il fatto che gli USA non hanno il primato in tutto.

Paola Zanichelli, Segretario cittadino e vice Segretario provinciale Lega. Parma Salvini Premier
Alessandro Guardamagna, direttivo sezione Parma

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