“Macbeth all’improvviso” chiude il Teatro Festival Parma, il 29 e 30 novembre e il 1° dicembre a Teatro Due

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L’ultimo appuntamento di Teatro Festival Parma 2024 è con quello che ormai può essere definito un classico per burattini, Macbeth all’improvviso di Gigio Brunello e Gyula Molnár, liberamente tratto da Shakespeare, in scena a Teatro Due venerdì 29 e sabato 30 novembre alle 20.30 e domenica 1 dicembre alle 16.

Il burattinaio si scusa con il pubblico: il Macbeth non andrà in scena a causa di contrattempi dovuti alla costruzione dei nuovi burattini. Al posto della tragedia farà una commedia servendosi delle maschere della Commedia dell’Arte e della stessa baracca che lui aveva ideato per il Macbeth.

Non una commedia qualunque ma L’emigrante geloso, un inedito di Carlo Goldoni. Lo spettacolo inizia con Arlecchino recalcitrante e offeso che, approfittando dei momenti di distrazione del burattinaio, guida la rivolta: metteranno in scena Macbeth, proprio loro, i comici dell’Arte.

Il primo a farne le spese sarà il burattinaio, il re Duncan che sta in baracca. Ecco cosa accade sostanzialmente in questa tragicommedia in cui l’artista burattinaio Gigio Brunello, da solo in baracca, conferisce vita propria alle sue creature, scavalcando canoni e ruoli precostituiti. Insignito di molti riconoscimenti, da oltre vent’anni questo spettacolo, che con il suo gusto ironico e un intelligente gioco di teatro nel teatro fonde tradizione e innovazione, affascina e conquista il pubblico.

Dal 1978 autore di testi di drammaturgia di figura e di prosa, attore, burattinaio e sperimentatore di nuove possibilità del teatro in baracca, Gigio Brunello ha saputo restituire al teatro di figura quella poesia originaria che una logica sempre più museale ha via via intorbidito nel tempo. Negli anni ha presentato spettacoli originali e rivisitazioni di classici da Goldoni a Leopardi, da Büchner a Shakespeare.

Negli spettacoli di Brunello, firmati con il regista Gyula Molnár, i burattini si pongono domande, ragionano, sentono, hanno le proprie felicità e i propri dispiaceri, abitudini, ossessioni e isterismi: essi non sono lì soltanto per intrattenere il pubblico con battute grossolane e gag prevedibili, sono consapevoli di stare recitando, e quando qualcosa dello spettacolo non li convince sono pronti a interrompere la rappresentazione e ribellarsi.

Le sue due ultime creazioni, Il mago Balaton e Il pane quotidiano, sono andate in scena al Carnevale dei Ragazzi della Biennale di Venezia 2024.

Sabato 30 novembre alle 18.30 sarà possibile conoscere l’artista e approfondire le curiosità intorno alla creazione di Macbeth all’improvviso in un incontro aperto al pubblico, moderato da Francesca Di Fazio, in cui verrà presentato anche il volume Tragedie e commedie per tavoli e baracche (De Bastiani Editore).

Info e biglietteria: tel. 0521/230242, biglietteria@teatrodue.org