Medesano: giornata di formazione sulla violenza di genere per Polizia Locale e servizi territoriali

SMA MODENA

La Polizia Locale ha un ruolo rilevante nel prevenire e contrastare fenomeni di violenza: conoscenza e presidio del territorio e relazioni di fiducia con i cittadini sono aspetti di fondamentale importanza per gestire queste situazioni critiche.

Lo scorso venerdì 14 giugno ’24, al Teatro Tanzi di Felegara, nel Comune di Medesano, circa 70 operatori di Polizia Locale proveniente anche dalle regioni Toscana, Marche e Lombardia hanno seguito una giornata di formazione avente tematica “Vittime e autori di reato – procedure operative nella violenza di genere e domestica”.

L’incontro, organizzato dal Laboratorio di formazione del sindacato di categoria SULPL con la collaborazione e il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Medesano, ha visto anche la partecipazione di Assistenti Sociali territoriali

I lavori sono stati introdotti dalla Dott.ssa Miriam Palumbo responsabile della formazione del SULPL e dal Comandante della Polizia Locale Giovanni Saviano.

Il Sindaco del Comune di Medesano Michele Giovanelli ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale e si è soffermato sull’importante ruolo che la Polizia Locale ha su queste tematiche dichiarando “che attraverso una formazione qualificata, gli Agenti di Polizia Locale saranno in condizioni di prevenire e combattere il fenomeno della violenza di genere, e capaci di garantire risposte sempre più adeguate a chi ne è o rischia di esserne vittima”

 Le relatrici, Assessora Regionale E/R alle Pari Opportunità Dott.ssa Barbara Lori, Prof. Michela Zanetti, esperta Anci Emilia-Romagna e alla Dott.ssa Cristina Pomponi, Ufficiale della Polizia Locale di Parma hanno cercato di rispondere all’esigenza di condividere con la Polizia Locale, esperienze legislative, procedure e buone prassi, vista l’estrema delicatezza delle dinamiche psico–sociali sottese al fenomeno. Ha concluso la giornata la Dott.ssa Elena Corsini, docente e Ufficiale della Polizia Locale Valsamoggia con un intervento incentrato sull’attività operativa di Polizia Giudiziaria che gli operatori di Polizia si trovano ad affrontare durante il servizio e l’importanza della collaborazione con i servizi sociali territoriali quando si affrontano casi di violenza di genere.

La Dott.ssa Miriam Palumbo ha affermato che “La Polizia Locale, a partire dai vertici, deve essere consapevole del proprio ruolo e della propria importanza anche nell’ambito della violenza di genere. Il “non ci compete” non può e non deve esistere. E’ necessario che anche gli operatori di Centrale Operativa siano adeguatamente formati. Tutti insieme, facendo rete ognuno per la parte di competenza, possiamo contribuire a salvare Vite e a far uscire le donne dal tunnel della violenza. Chi è chiamato ad intervenire, deve sapere come agire, senza incertezze. Per questo il nostro impegno come O.S. di Categoria anche nell’ambito della formazione è costante, al fine di sensibilizzare e fornire ai Colleghi gli strumenti per agire nel modo corretto”.

L’ascolto della vittima di violenza domestica e di genere da parte delle Forze dell’Ordine – ha commentato il Comandante Dott. Giovanni Savianorappresenta infatti un momento particolarmente importante nel percorso di fuoriuscita dal maltrattamento, per raccogliere informazioni fondamentali per l’avvio di successive ed efficaci azioni di indagine e di tutela di tutti i soggetti in condizioni di fragilità coinvolti.