Ottobre 2009: la prevenzione si tinge di rosa

29/09/2009
h.17.20

Una campagna capillare, ricca di iniziative in città e in numerose località della provincia, per ricordare a tutte le donne l’importanza della prevenzione per contrastare il tumore al seno. Nel mese di ottobre, tradizionalmente dedicato alla sensibilizzazione sul tumore al seno, la sezione provinciale della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), l’Azienda Ospedaliero-Universitaria e l’Azienda Usl di Parma, in collaborazione con Comune e Provincia di Parma, organizzano la manifestazione “Nastro Rosa”.
Una campagna con un messaggio importante, perché è noto che la diagnosi precoce aumenta la probabilità di sconfiggere il tumore al seno. Oggi infatti circa il 65 % delle donne nella fascia di età 50-69 anni aderisce allo screening promosso dalla Regione Emilia Romagna e realizzato dal Centro Senologico Bagnasco dell’Azienda Usl, un’altra percentuale si rivolge direttamente al Centro Senologico del Maggiore, alle strutture dell’Azienda Usl, agli ambulatori della Lilt o al privato, ma esiste ancora una parte di popolazione femminile e in questa anche donne fuori comunitarie, che non fa prevenzione per il tumore al seno.
Per tutto il mese di ottobre si susseguiranno incontri informativi, convegni, visite gratuite, mammografie e alcuni eventi simbolici.
In particolare, in apertura della campagna, giovedì 1° ottobre alle 19.30, è prevista l’accensione in rosa dei palazzi istituzionali di Parma: l’ingresso dell’Ospedale Maggiore, la sede del Distretto di Parma dell’Ausl in viale Basetti, il palazzo della Provincia e il ponte De Gasperi. Altre illuminazioni esterne “in rosa”, in collaborazione con le direzioni dei Distretti dell’Ausl, sono previste nella sede dei Comuni di Langhirano (lunedì 5) e di Collecchio (mercoledì 7).
A Parma, l’attività del Centro Senologico dell’Ospedale Maggiore, che opera da marzo 2007, ha permesso di migliorare notevolmente l’accesso e i servizi alle donne. E’ stato infatti creato un percorso unitario in una sola sede, con una equipe multidisciplinare che ha a disposizione strumenti diagnostici all’avanguardia (microbiopsie e RMN) e accompagna la donna in tutta la fase di diagnosi e cura seguendola nel successivo follow up con un’attenzione rivolta anche alla fisioterapia riabilitativa e al supporto psicologico. La volontà delle aziende sanitarie è di proseguire su questa strada e aumentare l’integrazione tra servizi territoriali e ospedale.
Anche nelle strutture ospedaliere dell’Azienda Usl, Vaio a Fidenza e Santa Maria a Borgotaro, un team multidisciplinare di professionisti è impegnato a garantire a tutte le donne un percorso di assistenza, che va dalla visita senologica all’esecuzione di esami diagnostici – mammografia, ecografia, agoaspirato con citodiagnostica e altre indagini più avanzate – e, se necessario, all’intervento chirurgico e al successivo trattamento (fisioterapia riabilitativa e supporto psicologico). Il team di professionisti si avvale di consulenze e della collaborazione del Centro senologico dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria.
In tutti i casi si tratta di percorsi dedicati, che si propongono di agevolare l’accesso, gli accertamenti diagnostici e il trattamento, garantendo tutte le competenze professionali e le tecnologie necessarie. La finalità è quella di offrire, in una struttura sanitaria pubblica, una presa in carico complessiva, con percorsi di promozione della salute, privilegiati e studiati per garantire assistenza a tutto campo alle donne che si trovano ad affrontare una malattia al seno.
Per favorire la diagnosi precoce, inoltre, dal 1997 la Regione Emilia Romagna ha promosso un programma di screening, al quale l’Azienda Usl di Parma ha aderito fin dall’inizio.
Il programma prevede controlli periodici gratuiti per le donne nelle fasce di età in cui il rischio di ammalarsi è più elevato, ma è maggiore anche la possibilità di diagnosi precoce e di cure più efficaci. L’esame è gratuito e non richiede alcuna prescrizione medica: ogni donna residente nella provincia di Parma, di età compresa tra i 50 e i 69 anni, riceve dall’Azienda Usl, ogni 2 anni, una lettera di invito a effettuare la mammografia. Al momento dell’esame è sufficiente presentarsi con la lettera di invito.
Anche tutti gli eventuali approfondimenti diagnostici (visita, ecografia, RMN, etc.) sono gratuiti. Con l’anno nuovo la fascia di età a cui si rivolgerà il programma di screening dell’Emilia Romagna, verrà ampliata alle donne di età compresa tra i 45 e i 49 anni con chiamata annuale e in quella dai 69 ai 74 anni con chiamata biennale.
Aderire al programma di screening per la prevenzione dei tumori alla mammella è importante, così come anche il corretto approccio diagnostico-terapeutico e la gestione multidisciplinare della malattia creano le premesse per raggiungere buoni risultati.