Paolo Buzzi: “Non capisco perchè non si possa giungere al sacerdozio femminile”

Paolo Buzzi

Ho apprezzato l’articolo “Né maschio né femmina, noi tutti siamo uno in Cristo”. Le religioni superino le differenze di genere di Francesca Saccani, ricco di citazioni trasversali.

Personalmente credo che non fosse necessario trovare una giustificazione religiosa per il superamento di questa atavica dicotomia (se non per gli esponenti apicali del clero).

La nostra evoluzione ci porta ormai a considerare l’essere umano come una monade che, considerando i miliardi di monadi presenti, si differenzia solo per cultura, intime credenze e radici.

 

† Il cosmismo: la teologia bolscevica della resurrezione dei corpi e dell’immortalità (di Andrea Marsiletti)

 

Lasciamo stare i secoli passati, voltiamo pagina e consideriamo solamente merito e competenze; non rischiamo di cadere nel male opposto di un femminismo a prescindere.

Nella famiglia e nella società i ruoli m/f sono intercambiabili, non vedo perché non si possa giungere al sacerdozio femminile o, ancor oltre, alla possibilità di contrarre matrimonio per gli esponenti del clero, ovviamente parlo del clero cattolico.

Sono convinto che i nostri figli vivranno in questo senso una stagione nuova.

Paolo Buzzi

 


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