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31/10/2010
Punti di svista: la rubrica dei commentatori di Alicenonlosa.it.
Il post del grillino Vincenzo Bruno, membro dell’associazione Parma in Movimento, che commenta l’intervento di Andrea Marsiletti Con l’inceneritore le tariffe dei cittadini diminuiranno”: gran balla!.
Innanzitutto faccio i complimenti al direttore Marsiletti, per le sue attenzioni investigative con le quali sta portando avanti questo argomento di rilevanza locale quale quello dell’inceneritore di Parma. Basta girarsi intorno per comprendere che si tratti di un tema piuttosto caldo anche a livello nazionale.
E’ sempre più evidente che la gestione dei rifiuti sono un business appetibili dalle spa. Ecco che puntare solo a far profitto in modo massiccio e indiscriminato porta a non essere trasparenti e a mentire spudoratamente.
In passato gli attivisti del MoVimento 5 Stelle di Parma si sono sempre prodigati nell’organizzare eventi sul tema e nel partecipare a quelli organizzati dalle istituzioni, quali il Comune e la Provincia.
In queste si è sempre denunciato la balla della Tarsu, del fatto che questa rischia di aumentare significativamente e il reale rischio di far ricadere su di questa i costi di un progetto mastodontico che serve solo a far profitti per chi lo gestisce e lo costruisce. Si è sempre presentati l’alternativa, il passaggio alla tariffa puntuale insieme ad un sistema di gestione integrato quale la strategia Rifiuti Zero, pertanto porta a porta spinto senza cassonetti per strada e via dicendo.
Stiamo ancora aspettando gli effetti della promessa dell’assessore Sassi, rilasciata i primi giorni di aprile corrente anno, la quale garantiva l’eliminazione totale dei cassonetti, da lì a pochi mesi. E’ chiaro che il buon senso vorrebbe che sia equo pagare quanto si inquini, pertanto far pagare una famiglia per la quantità di rifiuti indifferenziati. Ma forse il buon senso non appartiene agli amministratori del Comune e della Provincia. Per quanto riguarda la quantità di differenziato, questa va di per sé che questa abbia un suo valore intrinseco, in quanto rappresenta materia prima seconda da vendere alle ditte di riciclo.
Ovvio quindi che le spese di smaltimento di queste non devono ricadere sulle famiglie.
Lo abbiamo fatto in passato, al presente e lo faremo nel futuro, continueremo a denunciare questa gestione dei rifiuti non lungimirante e disastrosa dal punto di vista economico, della salute dei cittadini e dell’ambiente. Poi dicono che Vignali e Bernazzoli, non vanno a braccetto.
PD e PDL sono le facce della stessa monetina che continua a roteare su stessa.
E’ ora di cambiare rotta.
Cittadini fate sentire la vostra voce in tutte le occasioni che vi si presentano.
Non solo il giorno che si va alle urne.
Vincenzo Bruno
membro ass. Parma in MoVimento
MoVimento 5 Stelle – beppegrillo.it