In un primo atto dell’IRC finito nel mirino di molti il pilota di Parma viaggia a fasi alterne, concentrandosi sul secondo assoluto dell’ultima speciale per rilanciare la sfida.
L’International Rally Cup fa gola a tanti e il parco partenti dell’ultimo Rally Elba, corso tra venerdì e sabato come round inaugurale della serie targata 2024, ha confermato quanto emerso dalle voci di corridoio nelle giornate che precedevano l’evento.
Ai nastri di partenza, con chiare ambizioni di titolo dopo un 2023 da protagonista di rango, trovavamo anche Marcello Razzini, in coppia per la prima volta con Gabriele Zanni.
Il pilota di Parma, iscritto con i colori di Collecchio Corse, partiva cauto sulla prima “Capoliveri”, cercando di riprendere confidenza con la Skoda Fabia Rally2 Evo di By Bianchi Rally Team.
Un buon settimo assoluto sulla successiva e un ottavo in chiusura di Venerdì proiettavano Razzini in decima piazza assoluta, in gruppo e in classe, puntando tutto sul sabato.
“Siamo partiti bene ma con un ritmo medio sulla prima” – racconta Razzini – “mentre sulla due il passo era buono, fino a due terzi di speciale. Non abbiamo gestito al meglio il finale per poi chiudere un po’ opachi nella prova in notturna. Siamo solamente alla prima gara del 2024”.
La seconda frazione si apriva all’insegna dell’incertezza del meteo con la pioggia e la nebbia che mettevano in difficoltà la prima punta della scuderia parmense, in affanno sulla “Due Mari”.
Il settimo parziale assoluto sulla successiva “Due Colli” gli consentiva di ricucire parzialmente il gap con chi lo precedeva ma la scarsa visibilità ed il fondo viscido del penultimo crono in programma rinnovavano la giornata da dimenticare di un Razzini mai domo.
A conferma di questo un secondo tempo assoluto sull’ultima, la “Monumento”, che diventa quindi nuovo punto di partenza per lavorare duro, a testa bassa, in chiave futura.
“Sulla quarta e sulla sesta la pioggia e la nebbia ci hanno messo in difficoltà seria – aggiunge Razzini – mentre sulla quinta e sulla settima il ritmo è stato buono. Un percorso complicatissimo quest’anno con condizioni meteo davvero difficili da gestire. La vettura è stata perfetta e il team pure, come al solito, ma non possiamo dirci soddisfatti di questo risultato.”
Un undicesimo assoluto, in gruppo RC2N ed in classe R5 – Rally2, che Razzini vuole cancellare in fretta, guardando alle strade di casa, quelle del Rally del Taro, per la rivincita.
“La prossima partita dell’IRC la giocheremo a casa nostra – conclude Razzini – e nelle ultime tre edizioni abbiamo portato a casa per due volte il secondo posto assoluto. Essendo il calendario molto corto, solo quattro gli appuntamenti, saremo chiamati a spingerci oltre i nostri limiti al Taro, puntando a ottenere un risultato che ci permetta di rimetterci in corsa per l’IRC. Grazie alla scuderia Collecchio Corse ed al suo presidente Gianni”.
(Foto Mario Leonelli)