La Polizia di Stato di Parma ha arrestato ieri, due persone di origine marocchina perché gravemente indiziati di essere autori di una rapina avvenuta, in pieno centro, ai danni di un ventenne che rientrava a casa a tarda ora.
Magro il bottino: solo 2,50 euro, ma tanta paura per il giovane, che mentre stava percorrendo via Garibaldi è stato avvicinato da due uomini, uno dei quali, inizialmente, gli ha chiesto un medicinale e poi qualche centesimo di euro.
Alla richiesta, la vittima ha risposto di avere con sé unicamente la carta di credito e, a quel punto, uno dei due malviventi lo ha afferrato per la giacca bloccandolo mentre gli intimava di dargli tutto ciò che avesse in tasca.
Nel mentre, pronunciava farsi minatorie e, rivolgendosi all’amico, lo invitava a estrarre il coltello.
Spaventato, il ragazzo ha preso il portafogli per consegnare ai due i 2,50 euro che erano all’interno.
Presi i soldi uno dei due si è fatto fatto consegnare il portafogli per verificare se vi fosse altro contante, ma non trovandone, intimava alla vittima di andare allo sportello bancomat per prelevarne dell’altro.
Spaventato, il ragazzo ha provato a tergiversare e, facendo cadere per terra una busta contenente una lampada, una lampadina, un alberello e una tazza, ha approfittato dell’attimo di distrazione di uno dei due che si era chinato a prendere la busta, per fuggire e a contattare immediatamente il 113, mentre i due iniziavano a correre in direzione opposta, dopo essersi impossessati della busta.
All’arrivo delle volanti, grazie alle descrizioni fornite dalla vittima, gli agenti sono riusciti dopo alcune ricerche in zona a rintracciare, pochi minuti dopo, i due uomini perfettamente corrispondenti alle informazioni date dalla vittima.
Alla vista della polizia, i due sospettati si agitavano e chiedevano i motivi del controllo celando le mani nelle tasche. Da un primo controllo è stata ritrovata in loro possesso la stessa quantità di monete sottratta alla vittima.
I due sono stati arrestati per il reato di rapina aggravata in concorso. Il più giovane dei due, inoltre, è stato denunciato per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale: una volta all’interno degli uffici della Questura, infatti, ha minacciato il personale di polizia e successivamente ha strattonato e spintonato gli operatori che cercavano di fermarlo nel mentre provava ad auto-lesionarsi sbattendo la testa sul pavimento.
Da successivi accertamenti su un altro precedente episodio, avvenuto intorno alla mezzanotte della stessa sera, è stato appurato che un’altra rapina era stata consumata qualche ora prima con modalità analoghe in via Del Prato da due persone che dalle descrizioni somigliavano molto ai due malviventi bloccati in via Garibaldi.
L’attività investigativa ha consentiva di deferire all’autorità giudiziaria uno dei due anche per questa rapina avvenuta ai danni di un uomo che, minacciato con un coltellino, era stato costretto a consegnare ai rapinatori il contante che aveva con sé, ammontante a circa 30 euro.