Sabato 3 ottobre la 39ª edizione della Festa del Dono

Sotto i Portici del Grano, alle 16

Anche quest’anno, nel mese di ottobre, il Comune di Parma promuove, in collaborazione con le Associazioni del “dono”, ADISCO (Associazione Donatrici Italiane Sangue Cordone Ombelicale), ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo), AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule – Sezione Provinciale di Parma), AVIS COMUNALE (Associazione Volontari Italiani Sangue), FIDAS PARMA, la “Festa del Dono”, giunta alla sua 39^ edizione, che si terrà sabato 3 ottobre 2020.

“Anche in questo difficile momento di emergenza sanitaria che stiamo attraversando – ha introdotto l’assessora a Associazionismo e Volontariato e Sanità Nicoletta Paci – sono orgogliosa di poter annunciare questa giornata dedicata al dono e a tutti coloro che con tanta generosità continuano a donare per la salute degli altri, grazie anche al lavoro sinergico delle Associazioni”.

“Ringrazio in particolare il Comune – ha detto Giancarlo Izzi, presidente Avis – che ha voluto dedicare ai tanti donatori, che continuano a essere attivi anche in questo momento e nei mesi scorsi, una giornata incentrata sulla solidarietà”.

“Quest’anno la giornata della Festa del Dono – ha spiegato Maria Giovenzana, presidente Adisco – sarà strutturata in modo differente dal solito, ma ciò che è importa è essere riusciti a organizzarla anche nelle mille difficoltà di questo periodo”.

“In una situazione in cui i contatti umani devono essere limitati – ha sottolineato Francesco Amoruso di Admo – abbiamo deciso di incentrare la Festa sulle testimonianze personali: un momento di grande riflessione che può aiutarci a pensare a una ripartenza”.

“L’unione sinergica tra Associazioni e Amministrazione Comunale – ha detto Tania Bortolotti  di Aido – rappresenta una forza per la città. Ogni persona è un dono se unita alle altre attraverso la solidarietà . Il dono è circolarità: dare e ricevere”.

“I donatori – ha concluso Albina Cavazzini di Fidas – non hanno mai smesso di partecipare e essere presenti e generosi nei confronti degli altri, attraverso un impegno costante sul territorio che vogliamo celebrare nella Festa del Dono con una cerimonia diversa dal solito ma sempre molto sentita”.

L’iniziativa è volta a sensibilizzare la cittadinanza all’impegno verso l’altro, da realizzare in modo libero, gratuito ed anonimo secondo diverse modalità di donazione, previste dalla scienza medica per curare alcune patologie o migliorare sensibilmente la qualità di vita dei malati.

Rappresenta, altresì, l’occasione per valorizzare e ringraziare i cittadini di Parma per il costante impegno in favore della donazione, riconoscendone l’importante collaborazione mediante la consegna di premi ed attestati ai volontari che offrono il loro contributo da diverso tempo.

La partecipazione del Gonfalone della Città di Parma sarà un simbolo evidente dell’appartenenza dell’iniziativa al Comune stesso, per sottolineare la finalità sociale e di interesse pubblico rilevante.

A causa dell’emergenza Covid-19 il programma di quest’anno è stato rivisto. Per evitare assembramenti verranno premiati, sul palco, allestito sotto i Portici del Grano, alle 16, i donatori che hanno fatto 100 donazioni. Tutti gli altri donatori riceveranno il riconoscimento al proprio domicilio.

Programma generale di sabato 3 ottobre 2020

Dalle ore 10.00 alle ore 19.00 allestimento di uno stand informativo a cura delle Associazioni del Dono.

Alle re 16.00 cerimonia di premiazione dei donatori che hanno fatto le 100 donazioni di sangue

Il programma della cerimonia seguirà la seguente scaletta:

Benedizione dei Labari delle Associazioni

Saluto autorità – Sindaco Federico Pizzarotti / Assessora all’Associazionismo, Sanità e Partecipazione, Nicoletta Paci

E dei Presidenti delle Associazioni

Consegna pergamene ai donatori

Testimonianze

– Adisco, Giorgio Neri

– Admo, Giorgia Morini

– Aido, Stefano Cresci, lettura brano

– Avis, Maurizio Trapelli “Al Dsèvod”

– Fidas, Marsha De Salvatore, spettacolo “DM55: non si può cavare sangue da una rapa

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