“Si chiuda baracca e burattini”

lodi_maggio24
Casa Bambini
SanMartino

28/09/2011
h.10.55

Considerato il silenzio che perdura da più di 48 ore dagli arresti eccelletti, immaginiamo il Sindaco, sopraffatto dai codici e dal Testo Unico degli Enti Locali, mentre sta cercando di informarsi sulla procedura da utilizzare per dimettersi.
Presi da straordinaria compassione per chi, travolto dalla burocrazia, non riesce ad uscirne fuori e sbatte la testa su volumi e volumi di codici e leggi (e noi cittadini ne sappiamo qualcosa) vogliamo aiutarlo con il cuore in mano.
Qui sotto riportiamo le procedure in modo da rendere più rapida la sua ricerca e soprattutto più veloce la sua fuoriuscita dalla sede comunale:
1) Lettera di dimissioni inviata o portata a mano presso l’ufficio di protocollo del Comune di Parma
2) Lettera di dimissioni inviata o portata a mano presso il Prefetto di Parma
Ma la compassione non finisce qui, vogliamo anche aiutare i consiglieri comunali, i cui partiti tutti ieri hanno sancito la fine della fiducia. Quindi, se non è un bluff per distrarre la cittadinanza, nel caso di dimissioni di oltre la metà dei consiglieri (ultra dimidium) i consigli comunali e provinciali vengono sciolti automaticamente.
Le dimissioni ultra dimidium dei consiglieri hanno natura di atto collettivo caratterizzato da un inscindibile collegamento tra le volontà dei singoli consiglieri in funzione dell’obiettivo dello scioglimento del consiglio (T.A.R. – Campania – Napoli, 29 gennaio 2004, n. 846), ma non per questo possono in alcun modo essere considerate come un atto di natura negoziale (T.A.R. Puglia – Lecce, 18 dicembre 2001, n. 7955).
A questo punto, tutti gli attori di questa pantomima degna di Beautiful, hanno le informazioni dettagliate per poter procedere ufficialmente a ciò che oramai è un dato di fatto: chiudere baracca e burattini e andare a casa!

Il Popolo Viola di Parma

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28/09/2011
h.11.00

Futuro e libertà auspica che comportamenti arroganti e di malaffare  di alcuni amministratori, non possano più trovare consenso nelle istituzioni e nei cittadini: questo in ragione del monte debitorio di due mandati e mezzo amministrativi, di un sedicente “centro destra” che fino ad oggi inaugurava piazze, rotatorie ed altro, senza averne nè i mezzi nè la progettualità, portando la città ad un indebitamento di oltre 600 milioni di euro.
In questo contesto di basso profilo etico dell’amministrazione cittadina, non c’è da stupirsi che la magistratura continui a far emergere episodi di corruzione, che non debbono considerarsi esaustivi, e che necessitano di indagini più approfondite che potrebbero portare finalmente al cuore del problema.
FLI auspica peraltro che nel prossimo futuro con le amministrative si possa avere un quadro di riferimento nuovo ed ineccepibile. FLI crede che la società civile debba esprimere la prossima candidatura a sindaco in persone che rispondano a requisiti di legalità e moralità nei quali FLI si riconosce.

Antonio Rozzi
Coordinatore provinciale FLI di Parma

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28/09/2011
h.13.20

“Le ultime notizie dei nuovi arresti al Comune di Parma hanno riacceso lo sdegno della città, afferma Federico Grignaffini segretario provinciale UGL di Parma.
Una città come la nostra, che è stata guida e spunto a livello nazionale di iniziative e pensieri, proposte e fatti (tra i quali non ultima la “Carta di Parma” tanto discussa ma anche tanto condivisa), padrona di esperienze di interesse sociale ed esempio di un modo di vivere, non deve essere al centro dell’attenzione nazionale per accadimenti legati alla corruzione ed al degrado, della politica e non.
Indipendentemente dalle responsabilità dei singoli, certe o da accertare, Ugl auspica che il ritorno alla moralità – della politica e delle forze che governano i cittadini, le persone, le istituzioni – sia rapido e profondo, determinando anche un nuovo impulso di maggiore coscienza e partecipazione da parte di tutti.”

Ufficio stampa regionale UGL

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28/09/2011
h.13.30

Vignali sta trascinando Parma nel baratro. Chi fa politica e ancor più chi assume il compito di amministrare la cosa pubblica deve mettere al centro della propria azione il bene pubblico, non il proprio destino personale.
Per questo minimo e necessario senso di responsabilità la Giunta si deve immediatamente dimettere, senza continuare un’agonia che deteriora l’immagine di Parma, disperde energie e occasioni per costruire il futuro comune e ci avvita in un degrado morale che la città non merita e che non può più in nessun modo tollerare.

Roberto Garbi
Segretario provinciale del Partito Democratico

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28/09/2011
h.18.30

I principali quotidiani nazionali dedicano anche oggi intere pagine alle vicende del Comune di Parma dopo gli ultimi arresti che hanno coinvolto l’assessore Bernini. Sulla stampa locale e nazionale non una parola del Sindaco Vignali a tutela dell’onore della Città, della sua immagine, della sua storia.
Un sindaco che vuole il bene della sua comunità si assume la piena responsabilità dell’amministrazione che guida e non si nasconde. Un comportamento inaccettabile: il Sindaco e le forze politiche che lo hanno finora sostenuto, PDL in testa, devono prendere atto che solo la fine di questa esperienza amministrativa può ridare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni che li rappresentano.
Parma deve voltare pagina rapidamente perché non merita questo degrado della pubblica amministrazione: chi si renderà responsabile di continuare questa agonia è solo interessato al proprio destino e non all’interesse della Città. Nessun artificio politico, istituzionale, nemmeno risorse governative dell’ultimo minuto potranno modificare la realtà dei fatti: è stata tradita la fiducia dei cittadini e al loro giudizio, il Sindaco, la Giunta e le forze politiche che ancora lo sostengono, non potranno sfuggire.

Carmen Motta
Partito Democratico

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28/09/2011
h.18.40

“L’auspicio, ora che il Pdl ha staccato la spina, è che nessuno voglia davvero resuscitare questo Lazzaro, profughi dell’Udc compresi. Si chiuda il sipario una volta per tutte sui protagonisti, icoprotagonisti, le comparse e persino i suggeritori di questa tragedia da due soldi.
Parma sta rappresentando, sempre più, lo specchio della realtà nazionale ed in particolar modo del crollo di un sistema di malaffare politico che non può più essere nascosto. Rispetto al caso nazionale ci sarebbero però due anomalie – spiega Silvana Mura, segretario regionale dell’IdV Emilia Romagna-, la prima oggettivamente positiva: la decisione del Pdl, o almeno di una parte di esso, di ritirare definitivamente il proprio sostegno a Vignali; la seconda, quella davvero preoccupante: l’ipotesi di una maggioranza artificiale sostenuta dall’Udc, o da alcuni suoi profughi, come dichiarato da Zoni. Sia chiaro che chiunque sosterrà questo ‘Vignali ter’ si dovrà assumere, di fronte ai cittadini e alla storia la pesante responsabilità di far sopravvivere un’amministrazione concretamente dannosa per ogni singolo cittadino.
L’era Vignali – conclude Mura – è stata un’esperienza fortemente lesiva non solo dell’immagine di Parma ma soprattutto dei conti della città che ora si trova a elemosinare i milioni dell’ex metro per far fronte anche alle normali esigenze. Con un debito di diverse centinaia di milioni di euro, tra Comune e partecipate, e la spregiudicatezza degli yuppie della bassa non si va da nessuna parte”.

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