Simona Bianchi (E-R Futura): “Immagino una Regione in cui le donne possano decidere se, come e quando diventare madri”

SMA MODENA
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In vista delle imminenti elezioni regionali in Emilia-Romagna, Simona Bianchi, candidata della lista Emilia-Romagna Futura per De Pascale Presidente, ha posto al centro del suo programma temi fondamentali come i diritti civili e le libertà personali.

Raccogliendo l’eredità di +Europa e dei Radicali, Bianchi ha delineato le sue priorità, con un’attenzione particolare alla difesa del diritto all’aborto sicuro e accessibile.

“Immagino una Regione in cui ogni donna possa sentirsi libera di decidere se, come e quando diventare madre, senza dover subire pressioni esterne o giudizi morali”, ha dichiarato Bianchi. “Il diritto all’aborto non è solo una questione di sanità, ma un elemento essenziale per l’autodeterminazione delle donne. L’obiettivo è assicurare che l’accesso a questi servizi avvenga in modo sereno e rispettoso, garantendo che i consultori siano luoghi accoglienti, privi di interferenze esterne.”

La candidata di Emilia-Romagna Futura ha espresso la sua visione di una regione dove i cosiddetti movimenti “pro-life” rimangano fuori dalle strutture pubbliche, come i consultori, affinché questi spazi continuino a rispettare i principi di laicità e neutralità.

“Mi impegnerò per far sì che i nostri centri sanitari siano punti di ascolto e supporto genuino, dove le donne possano sentirsi comprese, non giudicate – ha spiegato Bianchi-. È fondamentale proteggere il diritto di scelta, senza lasciare spazio a chi tenta di limitarlo”.

Oltre alla difesa dei diritti riproduttivi, Emilia-Romagna Futura ha fatto della tutela dei diritti civili e delle libertà individuali una delle colonne portanti del proprio programma. Tra le altre priorità emergono la lotta alle disuguaglianze di genere, il sostegno alla comunità LGBTQ+ e la libertà di scelta sul fine vita.

“Stiamo lavorando per costruire un’Emilia-Romagna più inclusiva, più giusta, dove nessuno debba temere di vedere messi in discussione i propri diritti e invitiamo i cittadini di Parma ad unirsi a questo progetto di cambiamento, per una regione al passo con il presente e proiettata verso il futuro – ha concluso Bianchi”.