Grande successo per l’anteprima del Barezzi Festival 2024 (in collaborazione con Festival Aperto).
Il pubblico del Teatro Valli di Reggio Emilia, stipato in ogni ordine di posti, riserva una calorosa accoglienza ai Tinariwen, band originaria del Mali, per l’unica data italiana della formazione di musicisti tuareg, nata nei campi libici dove rifugiati di buona parte del continente si addestravano nelle strutture finanziate all’epoca dal colonnello Gheddafi.
Il blues del deserto e delle radici, la voglia di lottare, sempre unita a quella di sperimentare nuove strade, l’impegno politico e la lotta per i diritti trovano nei Tinariwen una potente sintesi musicale: chitarre elettriche e ritmi ipnotici che uniscono il rock alle tradizioni del deserto e dell’Africa da cui il jazz, il blues e il rock sono stati originati, tramite gli schiavi inviati in America negli scorsi secoli. La band tuareg ha sulle spalle una carriera di oltre vent’anni, durante la quale ha calcato i palcoscenici più prestigiosi del mondo e raccolto numerosi apprezzamenti da Peter Gabriel a Warren Ellis, Mark Lanegan e Bob Dylan.
Un esempio significativo del sound di Tinariwen è ‘Amatssou’, l’ultimo e nono album in studio (2023), in cui si fondono due mondi in apparenza distanti: il loro inconfondibile blues sahariano e la musica country dell’America rurale. Come dichiarano alla stampa: “La musica ‘Assouf’ è un misto di blues, country e rock. Le canzoni di Abdallah (chitarra e voce) a volte ricordano la musica country. Anche nella musica tradizionale della cultura Tamashek si possono notare alcune somiglianze. Abbiamo molte cose nella nostra cultura che vorremmo che il mondo conoscesse. Attraverso la nostra musica, cantiamo gli eventi attuali e tutti i valori collettivi del nostro popolo Tamashek.
E sì, ci sentiamo tra gli ambasciatori della cultura sahariana. La nostra situazione geopolitica ci impone questo modo di farci sentire, perché la nostra cultura non è rappresentata da uno Stato, quindi non abbiamo un vero ambasciatore. La realtà della vita tuareg è molto complicata, soprattutto oggi. Saremmo lieti se i nostri album potessero essere utili, potessero suscitare la curiosità del pubblico occidentale.
Solo facendo ricerche mirate possiamo trovare qualche informazione sulla nostra situazione globale”.
Prossimi appuntamenti del “Barezzi Way” i Lankum a Bologna al Teatro delle Celebrazioni (sabato 19 ottobre) e a seguire “Discoverland”, il nuovo tour di Niccolò Fabi, al Teatro di Busseto (venerdì 8 novembre) …ne parleremo su Parmadaily. Segui il programma completo su www.barezzifestival.it
Alberto Padovani