“Under the Bamboo Tree”: al Labirinto della Masone ottobre è dedicato al bambù

Tutti i fine settimana, dal 3 al 25 ottobre

confartigianatomaggio

Torna al Labirinto della Masone Under the Bamboo Tree, la manifestazione interamente dedicata al bambù, pianta dalla mille virtù e materia prima del dedalo verde di Fontanellato. Giunta quest’anno alla sua quinta edizione, cambierà formato per controllare al meglio l’affluenza e garantire il rispetto delle normative anti-Covid19, estendendosi per tutto il mese di ottobre.

Organizzata in collaborazione con importanti partner e istituzioni nazionali e internazionali, tra cui INBAR (International Bamboo and Rattan Organisation), e con la curatela scientifica dell’architetto Mauricio Cardenas Laverde, la manifestazione mira a rendere il Labirinto della Masone un centro internazionale sempre più rilevante per la diffusione delle conoscenze e delle tecniche d’impiego del bambù, una pianta straordinaria, cruciale anche nell’ambito della sostenibilità.

In questa edizione ogni finesettimana proporrà un focus su un tema in relazione al bambù: arte, architettura e design, alimentazione e ambiente. Durante i due giorni nella suggestiva corte centrale del Labirinto, ulteriormente arricchita dall’installazione BambooFlower, una struttura in bambù italiano, progettata da Mauricio Cardenas Laverde e realizzata da MADEINBAMBOO-Bambuseto e Floorbamboo, si intrecceranno conferenze in presenza e da remoto, laboratori ed esposizioni di prodotti specifici.

 La manifestazione si aprirà sabato 3 e domenica 4 ottobre con un weekend interamente dedicato all’arte, con la lectio magistralis e il seminario curati dal pittore naturalista Stefano Faravelli, il workshop per la realizzazione della carta di bambù del Labirinto tenuto all’artista Stefano Devoti, la mostra Xilografie al Labirinto. L’Associazione Liberi Incisori stampa su carta di bambù del Labirinto a cura di Marzio Dall’Acqua e la premiazione del concorso BambooRush – Disegnare il Bambù 2020, prima edizione del concorso internazionale di pittura naturalistica.

Si proseguirà poi il 10 e 11 ottobre, con un focus su architettura, ingegneria e design in relazione al bambù. Il sabato si alterneranno studiosi internazionali con interventi, in alcuni casi da remoto, incentrati sul tema della costruzione con il bambù. Dalle ricerche di Marco Imperadori (Politecnico di Milano), al contributo di Liu Kewei, coordinatrice del Global Bamboo Construction Programme presso INBAR, ai nuovi studi ingegneristici di Luisa Molari (Università di Bologna) e Jose J. Garcia (Universidad del Valle, Colombia) fino all’esperienza di Simon Velez, architetto colombiano, pioniere di fama internazionale dell’architettura contemporanea in bambù.

La domenica sarà invece proiettato, dopo l’introduzione del regista Johan Granberg, il documentario Bamboo: The Tradition of the Future, mostra le opportunità che si possono ottenere usando questa pianta nella progettazione sia di interni che di esterni, fino all’uso strutturale del materiale. La giornata si concluderà con la premiazione del concorso BambooRush – Design 2020, per la progettazione e realizzazione di oggetti di design in bambù.

Il fine settimana del 17 e 18 ottobre sarà dedicato al bambù nell’alimentazione, un ambito ancora poco conosciuto in Italia. Alberto Moro e Kazuko Hase, dell’associazione culturale Giappone in Italia porteranno i partecipanti alla scoperta della tradizionale cerimonia del te, mentre lo chef stellato Massimo Spigaroli e lo chef del ristorante “Al Bambù” del Labirinto Rocco Stabellini sveleranno alcuni dei loro segreti in cucina durante lo show di bamboocoking. Inoltre, grazie all’esposizione di prodotti a cura di Agrialma, i visitatori potranno conoscere le varie specie di bambù impiegate dall’azienda e i relativi prodotti che ne derivano: tisane, farine, germogli alimentari…

La manifestazione si concluderà il 24 e 25 ottobre, con interventi che toccheranno il tema cruciale dell’ambiente. Grazie alla sua capacità di purificare l’aria, trasformando durante il processo di crescita grandi quantità di anidride carbonica in ossigeno, il bambù, complice anche la sua versatilità e i suoi molteplici utilizzi, è un materiale di grande importanza per lo sviluppo sostenibile e un alleato importante per raggiungere gli obiettivi fissati dall’agenda 2030 delle Nazioni Unite in termini di sostenibilità.

I contributi di Li Zhiyong, (Chief expert di ICBR, vicepresidente di CBIA China), Alessio Malcevschi (Università di Parma), Anna Zanetti, (architetto), Luis Fallas Calderon (direttore esecutivo di Fundebambu, Costa Rica) e Maurizio Corrado, (architetto e scrittore) approfondiranno il tema nei suoi numerosi aspetti.

Un mese pieno di opportunità per scoprire una pianta straordinaria, in un luogo unico al mondo, alla presenza di un pubblico vivace e curioso.

 Per ogni iniziativa del programma è obbligatoria la prenotazione, da effettuare via mail all’indirizzo prenotazioni@francomariaricci.com. Tutte le attività sono incluse nel costo del biglietto giornaliero del Labirinto.