“Penalizzati da un errore dell’assistente”

11/01/2009

(si ringrazia fcparma.com per la collaborazione)

Francesco Guidolin, pensavate di avere già i tre punti in mano dopo il gol di Reginaldo?
“Questo no, perché il Vicenza è un’ottima squadra: sapevamo di dover fare un altro gol per chiudere ed abbiamo anche avuto una grande occasione, però, io ho avuto la sensazione netta che oggi abbiamo preso gol su un’azione irregolare. E questa mia immediata sensazione è confortata anche dalle testimonianze che mi stanno arrivando da chi ha seguito la partita in tv.
Peccato perché la mia squadra ha giocato un secondo tempo da grande, ed anche il primo: avremmo meritato di vincere, anche se non di molto, perché il Vicenza è una squadra forte. E’ la terza o la quarta volota che veniamo penalizzati su segnalazione degli assistenti, ma andiamo avanti…”

Questo la fa arrabbiare?
“Sì, per tutta una serie di motivazioni. Noi abbiamo preparato questa partita con la consapevolezza di rischiare anche da un punto di vista tattico, per poter affrontare il tre contro tre in difesa. Abbiamo fatto l’uno contro uno senza copertura tantissime volte sul giocatore più forte e più creativo del Vicenza che è Sgrigna. Se ci avesse fatto gol grazie alle sue qualità tanto di cappello – e comunque tanto di cappello in ogni caso – ma se come temo è avvenuto in un altro modo mi darebbe un estremo fastidio.”

I tifosi del Vicenza le hanno dedicato uno striscione…
“Apriamo il capitolo del cuore: sono molto contento di essere tornato qui: spero che venga il A con noi o che noi andiamo in A con il Vicenza. Grazie per l’accoglienza e per l’affetto che la gente mi ha dedicato. Sapevo che sarebbe andata così .Sono riuscito a commuovermi anche in piena trance agonistica. Lo dico sempre: più il tempo passa e più i ricordi prendono valore.
Ringrazio di cuore tutti i tifosi della curva e tutti i vicentini che mi hanno voluto bene e si ricordano ancora di me: li penso sempre, così come penso sempre a quei momenti e a quei periodi. Nessuno può dimenticare uina favola così bella. Chi l’ha vissuta o anche coloro che l’hanno solo sentita raccontare si immaginano ripensano a qualcosa di eccezionale.”

Alla fine, però, questo pareggio la fa seccare…
“Ripeto: se ho sbagliato a vedere io, o chi mi da le indicazioni, va bene, lo accetto: il Vicenza non ha rubarto nulla, ma il Parma avrebbe meritato di vincere. Ma se non è andata così un pizzico di fastidio ce l’ho. Avremmo meritato qualcosa in più: da parte nostra non c’è stato il cinismo di chiuderla, anche perché sull’1-0 per noi abbiamo avuto una palla gol per raddoppiare.
Se poi abbiamo preso gol in fuori gioco – come mi sembra, perché ho visto Sgrigna partire proprio davanti a noi e gli occhi li ho ancora buoni, ma posso sbagliare, perché il mio lavoro non è quello dell’assistente – sarebbe il terzo gol in fuorigioco che subiamo da quando sono qui, e questo mi disturba un po’ soprattutto per l’aspetto tattico perché noi abbiamo preparato la partita rischiando gli uno contro uno qualche volta senza copertura sul giocatore più bravo e creativo del Vicenza e fino a quel momento era andato tutto bene, anzi fino ad allora e anche dopo di allora.
Per Sgrigna e tutto il Vicenza bisogna togliersi tanto di cappello, ma se quel gol è stato fatto in fuorigioco, un po’ mi dà fastidio.”

L’1-1 è il risultato giusto?
“Credo che il Vicenza non abbia rubato nulla, in quanto è una buona squadra e sicuramente può andare lontano, però il Parma meritava di vincere.”

C’è rammarico per questo pareggio?
“Sono sorridente perché quando torno a Vicenza il cuore si gonfia comunque e sempre. Grazie alla gente per l’accoglienza, per gli striscioni, per gli applausi, anche per i sorrisi che ho incrociato qui oggi. Però da un punto di vista sportivo, ho la sensazione che qualcuno ci abbia tolto qualcosa, non certamente Sgrigna che è un ottimo giocatore e ha fatto un bel gol.
Noi non siamo stati abbastanza cinici quando abbiamo avuto l’occasione di raddoppiare con la partita saldamente in mano, ma qualcun altro ci ha tolto per la terza volta la possibilità di finire in vantaggio una partita, perché ho proprio la sensazione che l’azione del gol sia partita da un fuorigioco. Questo mi dispiace, non sono uno che va oltre le righe ma sono anche stufo di stare sempre zitto come facevo ai tempi del Vicenza, non mi va neanche più, nella vita si cambia.
Ad essere stati beffati non da un giocatore, che comunque aveva le possibilità di metterci in difficoltà, ma da un assistente, mi fa girare le palle. Questa cosa è reiterata, sono arrivato al Parma ad ottobre e già a Treviso, mia seconda partita, successe una cosa del genere, a Mantova pure, quindi bisognerebbe essere più oculati. Accettiamo questo ponendo l’accento sul fatto che dovremmo essere più bravi noi a chiudere le partite, questo sarà il messaggio che darò alla mia squadra. Nessun alibi.”

Errori arbitrali a parte il Parma avrebbe dovuto chiudere prima la partita…
“E’ esattamente quello che ho detto prima. La prima colpa è la nostra, non voglio dare alibi ai miei giocatori, abbiamo avuto la possibilità di chiudere e dovevamo chiudere la partita.
Dobbiamo migliorarci, non c’è niente da fare. Il Parma è comunque una squadra che per un anno e mezzo non è mai andata fuori casa ad imporre il proprio gioco. E’ vero che siamo in serie B ma è anche vero che noi ci proviamo sempre, che stiamo progredendo e dobbiamo crearci una nuova mentalità.
Tutto questo non è semplice, qualunque sia la categoria.”

Cosa pensa di Sgrigna?
“A me piace molto il classico trequartista e chiunque volesse scrivere la storia del calcio italiano degli ultimi decenni dovrebbe sapere che il primo ad usare i trequartisti in Italia sono stato io, o meglio uno dei primi, per non fare lo sbruffone. Lui è un giocatore che mi piace, ma questo è quanto.
Ho già detto alla mia Società che voglio andare avanti con questo gruppo perché è un gruppo che mi segue, ed oggi l’ha dimostrato.”

L’entrata di Reginaldo in campo ha cambiato il volto all’incontro…
“Penso abbia fatto una buona prestazione, ha fatto un bel gol, ottimi movimenti, insomma, ha giocato come voglio che giochi. Qualche errore di troppo in fase di impostazione, ma nel complesso direi bene.”

La sua squadra è sembrata molto proiettata in avanti…
“Avevo preparato la partita in un determinato modo, poi a metà settimana ho perso Mariga, poi Pisanu, in aggiunta ai due squalificati. In pratica, l’ho preparata ieri con questo modulo perché era mia intenzione venire qui a giocare con quattro difensori, perché sapevo che il Vicenza avrebbe giocato con tre attaccanti. Non potendo giocare a quattro dietro, ho rischiato il tre contro tre.
Ripeto: perdere due punti perché un guardalinee non vede un fuorigioco quando abbiamo giocato rischiando molto con questo sistema di gioco offensivo non premia il lavoro.”

L’infortunio di Pavarini ha permesso a Pegolo di fare l’ennesima buona gara qui a Vicenza, come era abituato quando giocava nel Verona…
“Questo non lo sapevo. Indubbiamente so di avere due ottimi portieri, da quando sono arrivato sto dando priorità a Pavarini, ma mi sono accorto che Pegolo è pronto, sveglio e mi è piaciuto molto oggi.”

Cosa ha avuto Pavarini?
“Un problema al polpaccio, una tendinite dietro al ginocchio.”

A parte la mole di gioco prodotta dal Parma, non pensa che la squadra abbia tirato poco in porta?
“ Sì, lo penso anche io. A volte siamo solo belli, come è successo oggi nel secondo tempo. Io preferisco belli e pratici e questo si traduce in più cinici.”

Come ha visto il Vicenza?
“Il Vicenza mi è piaciuto e credo che se oggi ha sofferto sia stato per merito del Parma, perché tutte le partite che ho visto del Vicenza, solitamente era quest’ultimo a far soffrire le altre squadre.”

Voci di mercato danno il Parma interessato ad alcuni giocatori biancorossi…
“Ho già detto quello che dovevo dire sul mercato: ci sono due o tre giocatori del Parma che hanno bisogno di andare via perché non trovano spazio ed occorre reintegrare queste uscite tecniche. A me basterebbero due pedine che ho già segnalato.”

Parlando della partita, il Parma è sembrato crescere con il tempo in questa partita…
“Secondo me abbiamo giocato bene anche nel primo tempo, purtroppo però, a volte, noi siamo ancora troppo timidi, tendiamo a sbagliare degli appoggi semplici e questo fa si che una nostra azione al posto di svilupparsi in fasi offensive si interrompe.
La squadra, quando acquisisce come nel secondo tempo consapevolezza, gioca proprio da grande.”

La prestazione della difesa è risultato più che sufficiente, a parte qualche black out…
“Black out non ne ho visti, bisogna ricordarsi che ci sono anche gli avversari che possono giocare bene. Nel caso del gol, penso che non ci sia stato né un black out nostro né tantissimo merito degli avversari; diciamo che è stata la bravura è stata di un’altra persona.
Parlando della difesa, penso che abbiano giocato bene i due giovani Troest e Rossi, il rientrante Paci e anche Pegolo. Insomma, hanno fatto una buona gara tutti.”

La coperta rimane corta per quanto riguarda la disponibilità, in particolar modo a centrocampo, di giocatori…
“Di questo argomento ho già parlato…”

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