Detenuti al lavoro

23/03/2009
h.14.40

Riscattarsi attraverso il lavoro, “pagando” il reato che si è commesso facendo qualcosa di utile per la comunità e allo stesso tempo trovare un modo per tornare nella società e ricominciare a vivere nella legalità.
Sono queste le opportunità fornite dal progetto promosso dalla Provincia insieme agli Istituti penitenziari di Parma e realizzato grazie al sostegno di Fondazione Cariparma, con il quale un gruppo di detenuti eseguirà lavori socialmente utili nei parchi regionali dei Boschi di Carrega e del Taro, e nei comuni di Collecchio e Traversetolo.
Avviato nel 2007 con il titolo “L’ambiente? Un’opportunità” e proseguito nel 2008, la terza edizione del progetto si chiama “Il lavoro: alternativa sociale al carcere” e offrirà a dieci detenuti degli Istituti Penitenziari di Parma altrettante opportunità di reinserimento socio-lavorativo.
Oggi in Provincia, in occasione dell’avvio dei percorsi di lavoro, si sono ritrovati tutti i protagonisti dell’iniziativa: i detenuti con il personale del carcere, gli operatori dei Parchi e delle cooperative sociali in cui sono stati attivati i tirocini attraverso l’ente di Formazione Forma Futuro, i rappresentanti delle istituzioni che hanno promosso e sostenuto il progetto.
“E’ un progetto dai buoni risultati nelle due annualità presedenti l’80% di chi ha partecipato è ora al lavoro o nelle cooperative sociali o presso un’azienda privata e questo è un importante indicatore di reinserimento sociale” – ha detto l’assessore provinciale alle Politiche sociali, Tiziana Mozzoni.
“ Il nostro obiettivo è quello di portare tutti questi giovani partecipanti al progetto a reinserirsi nella società” ha sottolineato Gabriella Meo.
“Dare opportunità di riscatto a chi si trova in questa particolare condizione è un dovere per la società ed è con questa consapevolezza che Fondazione Cariparma ha voluto elargire il proprio sostegno” ha affermato il consigliere di Fondazione Cariparma Enore Guerra.
“Questo percorso viene realizzato nell’ambito di azioni già avviate all’interno del carcere di cui questi ragazzi si sono resi meritevoli” ha spiegato la vicedirettrice degli Istituti penitenziari di Parma Lucia Monastero.
“Consideriamo importante che anche chi accompagna il loro lavoro, e penso ai dipendenti comunali, sia parte del progetto” ha detto Cristina Merusi, presidente del Parco regionale dei Boschi di Carrega.
“Per noi che abbiamo seguito fin dall’inizio questa iniziativa è stata un’esperienza molto forte, davvero positiva sia dal punto di vista professionale che umano” ha ricordato Renato Carini responsabile della sorveglianza del Parco regionale del Taro.
“In questo ambito si riscopre che il valore del lavoro è il primo elemento per l’autonomia e la dignità umana” ha ricordato Paolo Bianchi assessore di Collecchio.
“E’ doveroso per una comunità intraprendere cammini come questo che sono un’opportunità non solo per questi ragazzi ma per tutti” ha commentato Cecilia Greci responsabile dell’Agenzia per la famiglia del Comune di Parma.
“E’ un piacere accompagnarli in questo progetto – ha detto Giuseppe Silvestri di Forma Futuro – I risultati positivi sono anche una nostra soddisfazione” .
“Per le nostre cooperative questa è una delle iniziative di maggiore valore, che ci permette di testimoniare che si garantisce la sicurezza dei cittadini anche attraverso questi percorsi alternativi” ha osservato Liliano Lamberti presidente del Consorzio di solidarietà sociale.
I 10 detenuti saranno impegnati fino al 15 giugno (50 giorni di tirocinio + 10 giorni di “volontariato”) per 30 ore settimanali, compreso un percorso formativo in aula di 10 ore. Seguiti da tutor saranno chiamati a eseguire diverse opere di manutenzione ordinaria e straordinaria. Nei due Parchi si occuperanno ad esempio di sentieristica, sfalcio e allargamento dei sentieri, messa a dimora di alberi, verniciatura arredi in legno, messa in sicurezza delle passerelle, ponti e staccionate.
Nei comuni di Collecchio e Traversetolo faranno i tinteggi di edifici pubblici, la pulitura di fossi, pulizia e cura del verde, manutenzione di panchine, giochi bimbi.

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