Fusione Polesine-Zibello, Serpagli (Pd) dice sì

Gianpaolo Serpagli

“Dire sì alla fusione tra Polesine e Zibello significa dare nuovo slancio ad un territorio importante per la nostra provincia, voglio invitare tutti i cittadini dei due comuni coinvolti a recarsi alle urne e approvare la fusione”. Con queste parole il segretario provinciale del Partito democratico di Parma, Gianpaolo Serpagli, esprime il suo pieno appoggio e quello di tutto il PD di Parma alla creazione di un unico Comune che riunisca una zona della bassa parmense. “Credo che il referendum che si terrà domenica 11 ottobre sia un’importante opportunità, che deve essere colta per il bene di tutti quelli che vivono nella zona”.

Se i cittadini approveranno la fusione, il primo gennaio 2016 nascerà un comune da circa 3.300 abitanti, con una superficie di 48,52 km quadrati: sarebbe il secondo caso nella nostra provincia dopo l’esperienza riuscita tra Sissa e Trecasali. “L’idea di unificare dal punto di vista amministrativo alcuni territori è sempre più attuale – spiega Serpagli – ora è arrivata anche la spinta della Regione che sostiene queste semplificazioni mettendo a disposizione molte risorse”. Il nuovo Comune, infatti, potrebbe beneficiare di una serie di contributi da Bologna: 72mila euro all’anno per i prossimi 15 anni e un finanziamento in conto capitale di 120mila euro per i primi tre anni. Dallo Stato, inoltre, arriverebbero 174mila euro per 10 anni.

Secondo il Pd parmigiano si tratterebbe, quindi, di un primo importante passo che potrebbe convincere altri comuni del parmense ad intraprendere lo stesso percorso. “Auspichiamo – conclude Serpagli – fusioni omogenee che permettano, a chi le amministrerà, di poter progettare nuove opportunità di sviluppo. Per questo invito tutti i cittadini di Zibello e Polesine a dire sì a questa nuova realtà che permetterà di compiere scelte importanti per il futuro”.

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