Udu: “Aule di rappresentanza studentesca come una discarica”

Pensavamo che le invasioni barbariche fossero terminate da secoli, ed invece siamo stati costretti a ricrederci.
Ecco come, tra la sera del 10 e la mattina del 11 Febbraio, abbiamo trovato le aule dove giornalmente svolgiamo in maniera legittima la nostra attività di rappresentanza studentesca all’interno dell’Università.

Lattine vuote, residui organici, piattini di plastica, forchette e fazzolettini sporchi sono solo alcuni dei rifiuti che abbiamo avuto il “piacere” di trovare questa mattina e che, con molta probabilità, provengono dal pranzo organizzato ogni mercoledì dall’Aula Tsunami all’interno del chiostro di Lettere. Sebbene i responsabili siano ignoti, non ci risulta quindi difficile identificarli.

Ci chiediamo, però, quale possa essere stato il movente che abbia portato al compimento di veri e propri atti vandalici all’interno dell’Università.

Noi, come associazioni studentesche, abbiamo sempre optato per un dialogo costruttivo, nonostante la diversità di vedute, cercando di raggiungere il miglior risultato possibile per difendere gli interessi degli studenti dell’Ateneo. Purtroppo però, qualche altra componente studentesca dell’Università ha deciso di rinunciare al dialogo preferendo la strada dello scontro, anche con contenuti offensivi e diffamatori, fino a trasformare le nostre aule in piccole discariche.

Oggi, alla luce di quanto avvenuto, è finito il tempo della pazienza ed è arrivato il momento di dire basta. Crediamo non sia più rinviabile una chiara e decisa presa di posizione da parte dell’Università per porre definitivamente fine alla situazione con la quale conviviamo quotidianamente all’interno del chiostro di lettere. Ci auspichiamo, quindi, che intervenga direttamente il Magnifico Rettore, quale garante del rispetto delle regole all’interno della nostra Accademia.

Confidando nell’intervento della nostra Università, continueremo a svolgere il nostro compito di rappresentanza, senza farci condizionare da intimidazioni e nel pieno rispetto della legalità.

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