Boschi di Carrega, Lipu: “Tiro con l’arco? E’ caccia simulata”

Il Comune di Sala Baganza e il Presidente del Parchi del Ducato Agostino Maggiali esultano per l’arrivo di oltre mille arcieri per un campionato nel Parco Regionale dei Boschi di Carrega ma le scriventi associazioni invitano le autorità e i cittadini a guardare con attenzione a questa manifestazione.
Infatti non si tratta di una semplice gara con i classici bersagli ma di una vera e propria caccia simulata  che utilizzerà sagome di animali distribuite all’interno del Parco.
Quindi caprioli, cervi e cinghiali diventeranno, seppur simbolicamente, i bersagli di questa manifestazione che esce dalla competizione sportiva e assume un forte valore simbolico e diseducativo.
Vale la pena ricordare che il Parco dei Boschi di Carrega è nato per volere di un gruppo di coraggiosi ambientalisti   per salvaguardare dalla speculazione e dalla caccia una piccola porzione di territorio di grande bellezza e ricco di biodiversità e per restituirlo  a tutti cittadini che ne posso godere a pieno.
Invece, senza alcuna informazione e condivisione, per una intera settimana in agosto il parco si “regala” ( con evidenti problemi di sicurezza) a oltre mille arcieri che scorrazzeranno alla ricerca delle proprie prede.
Da sempre questo Parco è stato impegnato in grandi campagne di educazione e sensibilizzazione verso gli adulti ma, soprattutto, i bambini attraverso molteplici iniziative, sempre molto partecipate, che hanno contribuito a far crescere la sensibilità e il  rispetto nei confronti della natura e degli animali ad un’intera generazione.
Per questo non capiamo come sia stato possibile autorizzare questa iniziativa così diseducativa e volgare.
A questo proposito ci chiediamo anche se sia stato rispettato tutto l’iter autorizzativo, compresa la necessaria valutazione di incidenza, essendo l’area protetta anche a livello europeo e di questo chiederemo conto anche all Regione Emilia Romagna e per questo, le associazioni, presenteranno una specifica richiesta di accesso agli atti.
Invitiamo pertanto Comune di Sala Baganza e Parchi del Ducato a ripensare l’iniziativa, a far sostituire le sagome di animali con i normali bersagli o, meglio, in alternativa a spostare la gara dal cuore protetto del Parco ad una zona limitrofa, sempre nel territorio comunale.
Chiediamo infine l’Ente per i Parchi e la Biodiversità a seguire in futuro una procedura diversa per l’approvazione di manifestazioni, progetti ed interventi, coinvolgendo le realtà locali, comprese le associazioni ambientaliste, attraverso la creazione delle Consulte dei Parchi, previste dalla Legge Regionale da oltre quattro anni ed inspiegabilmente mai istituite.
Lipu Parma
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