Con quattordici presenze in ventisei anni e quindici concerti (nel 2010 si esibì in due serate), Ensemble Recherche è senz’altro l’interprete più assiduo di Traiettorie, la rassegna internazionale di musica moderna e contemporanea organizzata da Fondazione Prometeo che, giovedì 3 novembre, nella Sala dei Concerti della Casa della Musica di Parma, alle ore 20:30, ospiterà, nell’ottavo dei tredici concerti dell’edizione 2016, l’ensemble di Friburgo in Brisgovia, fondato nel 1985 e decisamente fra i gruppi leader della musica contemporanea.
Si può dire che il programma della serata sia un vero ritratto dell’ensemble: pietre miliari del Novecento, musiche degli ultimi quarant’anni e prime assolute, che in questo caso sono due commissioni di Traiettorie 2016, una per ensemble di Hilda Paredes e «L’irregolarità della mosca, o la memoria orizzontale» di Gabriele Manca per trio d’archi. Vale a dire la vocazione di questo ensemble che con oltre cinquecento prima assolute in trent’anni ha iscritto il proprio nome nell’albo della musica d’oggi senza però rinunciare ad ampliare il proprio repertorio anche al XIX secolo.
A fianco di queste commissioni, due pezzi di due compositori della prima generazione postbellica eppure molto diversi fra loro: «Chiffre IV» (1983-1984) di Wolfgang Rihm, uno dei protagonisti di quella tendenza che passando sotto il nome di “New Simplicity” dichiarava implicitamente di non rinunciare all’energia, all’inventiva e alla drammaticità della grande tradizione tedesca, è un sottile studio sui suoni bassi; «Wie der Wind es trägt» (“Come il vento lo porta”, 2005) di Stefano Scodanibbio è invece uno spazio dove la casualità s’incontra anarchicamente con la tecnica e la ragione.
Il pezzo storico è la «Kammersymphonie» di Arnold Schönberg, cioè il lavoro con cui il leader della seconda scuola viennese tentò il primo strappo forte con il passato per affrontare in maniera decisa l’approccio al mondo dell’indefinitezza e il rifiuto della gradevolezza sonora: sono passati centodieci anni e oggi la si ascolta come un classico, una prua che punta diritta al cuore del Novecento.
Ensemble Recherche, che di base è costituito da nove strumentisti, si presenta a Traiettorie 2016 nella sua formazione a sei (flauto Martin Fahlenbock, clarinetto Shizuyo Oka, violino Melise Mellinger, viola Barbara Maurer, violoncello Åsa Åkerberg, pianoforte Jean-Pierre Collot).
Giovedì 3 novembre 2016
Sala dei Concerti della Casa della Musica, ore 20:30
Ensemble Recherche
Programma della serata:
Hilda Paredes (1957)
Siphonophore (2016)
per flauto, clarinetto, violino, viola, violoncello e pianoforte
**Prima esecuzione assoluta – Commissione Traiettorie 2016
Wolfgang Rihm (1952)
Chiffre IV (1983-1984)
per clarinetto, violoncello e pianoforte
Gabriele Manca (1957)
L’irregolarità della mosca, o la memoria orizzontale (2016)
per violino, viola e violoncello
**Prima esecuzione assoluta – Commissione Traiettorie 2016
Stefano Scodanibbio (1956-2012)
Wie der Wind es trägt (2005)
per violino, viola e violoncello
Arnold Schönberg (1874-1951)
Kammersymphonie op. 9 (1906-1907)
Trascrizione di Anton Webern (1923)
per flauto, clarinetto, violino, violoncello e pianoforte
Organico:
Martin Fahlenbock, flauto
Shizuyo Oka, clarinetto
Melise Mellinger, violino
Barbara Maurer, viola
Åsa Åkerberg, violoncello
Jean-Pierre Collot, pianoforte