Freddi (Radicali): “Le comunali il Pd le ha già perse”

MarcoMaria Freddi (Radicali Italiani) commenta l’intervento di Andrea Marsiletti “Lo schema delle prossime elezioni comunali è chiarissimo: tutti contro Pizzarotti“:

Caro Direttore,

le elezioni il PD le ha già perse, anche se vincesse.

Sento da anni sprecare inutili parole circa le ragioni dell’allontanamento dei cittadini dalla politica ed il fiorire del consenso verso le cosiddette forze anti-sistema ed il PD locale – o per meglio dire, i baronetti locali – non hanno fatto altro che alimentare una sciagurata tendenza che non è, a mio avviso, la democratica ascesa di chi ha consenso ma l’alimentare l’allontanamento dei cittadini dalla politica.

Non sono bastate le parole di apprezzamento per l’esperienza amministrativa di Federico Pizzarotti del presidente della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, del sindaco di Bologna Virginio Merola o di tanti altri esponenti nazionali e regionali del PD, che consigliavano di non percorrere la strada delle primarie per cercare di riconquistare il Comune contro Federico Pizzarotti.

Con lo slogan “Il Pd di Parma ha messo in campo un nuovo percorso, articolato, di apertura alle forze civiche della città, si è semplicemente perseguita una strada ben conosciuta dalla partitocrazia italiana che si perpetua nonostante il quadro politico così rapidamente mutato.

Ora, il mio spirito laico e Radicale mi dice che il dialogo lo si deve aprire con tutti, senza distinzioni, ma preferire all’esperienza politica di Federico Pizzarotti le forze contrastate dal PD di Parma per i 15 anni precedenti all’arrivo di Federico Pizzarotti è uno scandalo e non credo che tutti gli elettori PD locali abbiano accolto “l’apertura alle forze civiche della città” con entusiasmo.

Ricordo che le forze “civiche” solidali col PD locale, sono gli esponenti delle giunte Ubaldi e Vignali, che per 15 anni hanno sperperato centinaia di milioni di denaro pubblico, portando al default il Comune di Parma, subendo gravi ripercussioni giudiziarie.

Le parole di Paolo Calvano, Segretario PD Emilia-Romagna, sono sorprendenti: “Ognuno faccia la sua parte per essere così più credibili”.

Mi domando quale credibilità possano avere i due canditati alle primarie, Paolo Scarpa e Dario Costi, quando la premessa del compromesso politico non è credibile e non solo mina la credibilità del PD di Parma ma mina nuovamente l’avvicinarsi dei cittadini alla politica.

Come giudicare l’accordo politico con la destra che tanto è stata contrastata in consiglio comunale per anni, che ha permesso a Giorgio Pagliari, eroe dell’opposizione a Vignali, guadagnare i galloni di Senatore e ora lo stesso, con gli stessi protagonisti dell’era Vignali, trova un accordo per vincere a tutti i costi?

Una occasione politica mancata, una occasione mancata a dispetto delle idee e dei principi ispiratori di una azione politica.

Tristezza politica.”

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