Carnevale, al Labirinto della Masone arte e tradizioni popolari

Sabato 25 febbraio, in occasione del Carnevale, il Labirinto della Masone offre ai visitatori la possibilità di riscoprire questa festa in maniera innovativa e originale.
Sarà aperta, ancora per pochi giorni, la mostra temporanea Gino Covili. La favola e il dolore, arricchita da un nuovo quadro, Si brucia la vecchia, a tema carnevalesco, raffigurante un’allegra danza in maschera intorno al falò, esposto al Labirinto per l’occasione. Il pittore, con un linguaggio a metà tra il fiabesco e il realistico, riporta sulla tela un rito giocoso, che segnava la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, in una struttura circolare, con un movimento vorticante che trascina e stordisce.
Proprio i Lacchè, maschere tradizionali dell’Appennino modenese (terra d’origine di Covili), raffigurati anche nel quadro, con i loro colorati costumi ornati dall’alto berretto a cono, animeranno la piazza centrale nel cuore del Labirinto con due spettacoli, alle 11.30 e alle 15, dove proporranno danze popolari e balli folkloristici, portando avanti una tradizione antica ma sempre vivace.
Infine sarà possibile visitare anche la nuova mostra temporanea, Patrizia Comand. La nave dei Folli, dedicata al grande dipinto dell’artista contemporanea milanese, esposto nella Sala Calvino della corte centrale del Labirinto, ulteriormente arricchita nell’allestimento da una scenografica biblioteca progettata nel 1827 dall’architetto bresciano Rodolfo Vantini, recente acquisizione della Collezione Franco Maria Ricci.
La partecipazione agli spettacoli e l’ingresso alle mostre temporanee sono inclusi nel prezzo del biglietto giornaliero del Labirinto della Masone (intero 18 euro, riduzioni indicate sul sito), che dà diritto anche all’accesso al labirinto di bambù e alla collezione d’arte di Franco Maria Ricci.

locandina

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