13 aprile 1769: James Cook arriva a Tahiti

Il 13 aprile 1769 James Cook arriva a Tahiti, era partito oltre un anno prima dall’Inghilterra. James Cook è stato un esploratore, navigatore e cartografo britannico.

Cook fu il primo a cartografare l’isola di Terranova, prima di imbarcarsi per tre viaggi nell’Oceano Pacifico nel corso dei quali realizzò il primo contatto europeo con le coste dell’Australia e le Hawaii, oltre alla prima circumnavigazione ufficiale della Nuova Zelanda.

Poco più che adolescente, Cook entrò nella marina mercantile britannica e nel 1755 si arruolò nella Royal Navy. Prese parte alla guerra dei sette anni, che coinvolse le principali potenze europee dell’epoca, e successivamente rilevò e cartografò gran parte della foce del fiume San Lorenzo durante l’assedio di Quebec. L’abilità dimostrata in questo compito contribuì a portare Cook all’attenzione dell’Ammiragliato e della Royal Society. Fu un momento cruciale sia nella carriera di Cook che nella direzione e l’esplorazione britannica d’oltremare, culminato nella sua nomina nel 1766 a comandante della nave HMS Endeavour a bordo del quale eseguì il primo dei suoi tre viaggi nell’Oceano Pacifico.

In questi viaggi, Cook navigò per migliaia di miglia, in aree del globo allora in gran parte inesplorate. Combinando arte marinaresca, coraggio e capacità di condurre efficacemente gli uomini in condizioni avverse, oltre a un grande talento cartografico, raggiunse zone sconosciute e pericolose che mappò, registrando per la prima volta sulle carte nautiche europee la posizione di svariate isole e coste inesplorate, esaminandone e descrivendone le caratteristiche. Le sue carte mappano le coste di numerosi territori, dalla Nuova Zelanda alle Hawaii, con una precisione di dettaglio e una scala di rappresentazione mai raggiunte prima.

Nel 1779, Cook fu ucciso alle Hawaii in un violento scontro con gli indigeni durante il suo terzo viaggio esplorativo nel Pacifico. Egli lasciò un patrimonio di conoscenze scientifiche e geografiche che avrebbe influenzato i suoi posteri almeno fino al XX secolo. Oggi a Cook sono dedicati numerosi monumenti e varie commemorazioni in tutto il mondo.

Il primo viaggio di James Cook fu una spedizione combinata tra la Royal Navy e la Royal Society che si svolse tra il 1768 e il 1771 a sud dell’Oceano Pacifico a bordo della HMS Endeavour. Il viaggio fu commissionato da re Giorgio III e comandato dal tenente di vascello (lieutenant) James Cook, un giovane ufficiale di marina con competenze in cartografia e matematica: fu il primo di tre viaggi nel Pacifico di cui Cook fu il comandante. Gli obiettivi di questa prima spedizione erano di osservare il transito di Venere del 1769 davanti al Sole (3-4 giugno dello stesso anno) e di cercare le prove dell’esistenza della Terra Australis Incognita o Terra australe sconosciuta, un continente ipotetico sito nell’emisfero australe talvolta indicato come Magellanica.

Partita da Plymouth nell’agosto 1768, la spedizione attraversò l’Atlantico, doppiò Capo Horn e raggiunse Tahiti in tempo per osservare il transito di Venere. Quindi Cook salpò dirigendosi a sud, verso quelle zone di mare allora in gran parte inesplorate, fermandosi presso le isole del Pacifico di Huahine, Raiatea e Bora Bora, con l’intento anche di rivendicarle per la Gran Bretagna come era allora d’uso tra le potenze coloniali europee in concorrenza tra loro; fallì però il tentativo di approdare a Rurutu (allora nota come Oheteroa) dopo averla avvistata.

Nel settembre 1769 la spedizione di Cook raggiunse la Nuova Zelanda divenendo la seconda a visitare l’isola dopo la precedente scoperta da parte di Abel Tasman avvenuta 127 anni prima; Cook e il suo equipaggio trascorsero i successivi sei mesi a tracciare il profilo della costa neozelandese, prima di riprendere il loro viaggio verso ovest. Nell’aprile 1770 divennero i primi europei a raggiungere la costa orientale dell’Australia, approdando sulla riva di quella che oggi è conosciuta come Botany Bay.

La spedizione proseguì dunque verso nord lungo la costa australiana, evitando per poco un disastroso naufragio sulla Grande barriera corallina. Nell’ottobre 1770 l’Endeavour, gravemente danneggiata, entrò nel porto di Batavia, nelle Indie orientali olandesi, dove Cook impose al suo equipaggio di mantenere il segreto circa le terre che avevano scoperto. La nave salpò il 26 dicembre, doppiò il Capo di Buona Speranza il 13 marzo 1771 e raggiunse il porto britannico di Deal il 12 luglio, completando un viaggio durato quasi tre anni.

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