D’Aversa: “Questa promozione è il punto di partenza”

Il commento di mister Roberto D’Aversa dopo la finale dei playoff di Lega Pro vinta oggi allo stadio Artemio Franchi di Firenze contro l’Alessandria, che ha permesso al Parma Calcio di essere promosso in Serie B:

“I ragazzi hanno interpretato la gara ottimamente. Praticamente non hanno sbagliato nulla. Credo che mai come oggi abbiano meritato la promozione in B. Devo ringraziarli, perché sono stati loro a portarmi in B e non viceversa. Abbiamo fatto un percorso importante e loro sono stati i primi a lottare e a crederci, anche quando l’obiettivo sembrava lontano. Credo che questi giocatori siano stati troppo criticati, soprattutto in situazioni spiacevoli che c’entrano ben poco con il calcio. Solo loro potevanovenire fuori da questa situazione. Si sono ricompattati e hanno fatto un gran percorso. Nel primo turno di playoff sembrava ci avessero massacrati. C’è chi ha detto che eravamo stanchi e vecchi. Questa promozione l’abbiamo meritata più che mai. Il merito va anche alla proprietà che mi ha dato questa possibilità e alla piazza di Parma che meritava la promozione. Giocare ogni volta con undicimila tifosi è stato importantissimo: in Lega Pro poche piazze hanno questo seguito. Forse solo Lecce e Foggia.. C’è stato qualcuno che, nell’ambiente, non ha remato nella stessa nostra direzione. Ringrazio tutti, però, anche: chi ha voluto interferire. Credo che oggi debba ricredersi e chiedere scusa a questi ragazzi. Dico queste cose, perchè sono qui in rappresentanza dei miei ragazzi. Credo non sia facile ricevere critiche eccessive, soprattutto quando si tocca l’orgoglio di alcune persone, che sono padri di famiglia. Sono cose che vanno al di là del calcio. Non lo accetto.Sono legato a Parma da un contratto. La mia scelta iniziale non è stata economica. Potevo sembrare un pazzo ad accettare questa sfida con il Parma che era settimo in classifica. Avevo altre offerte dalla B, ma poter lavorare per il Parma è una fortuna incredibile. Non poteva capitarmi di meglio. Il mio obiettivo era di crescere assieme a questa piazza, in cui ho solo da imparare. Mi auguro che questo sia solo un punto di partenza. Non è la vittoria di D’Aversa. I complimenti sono da girare anche al mio staff. Sono circondato da grandi professionisti. L’allenatore può essere bravo, ma senza i giocatori non esiste. Oggi non era semplice fare una prestazione del genere, le pressioni erano importanti: questa maglia pesa. Dopo la semifinale, ho detto che meritava anche il Pordenone, ma non volevo che non meritavamo anche noi. Penso ci siano state critiche eccessive, che ci sono servite per la gara di oggi. E’ davvero la vittoria di tutto il gruppo Quando sentivo parlare di “squadra formata solo da undici giocatori” diventavo matto. E’ la vittoria di tutti. Lo hanno dimostrato anche Corapi e Coly, per esempio. Ho massimo rispetto nei confronti di tutti i miei ragazzi. Il momento più difficile è stato quello delle tre sconfitte. Inconsciamente qualcosa abbiamo mollato in quel periodo. Da lì siamo arrivati alla consapevolezza odierna.. Il futuro di questa squadra ? Dipende dagli obiettivi della società, Cedo ci vorrà una rosa più ampia. Il direttore ha già cominciato a lavorare. Ora, però, godiamoci questa vittoria. Non era affatto scontato andare in B”.

Il commento di Cap Alessandro Lucarelli: “Ripartire dalla Serie D ne è valsa la pena. Sapevo che sarebbe stato difficile, ma siamo stati bravi. E’ stata un’annata dura e tortuosa, piena di problemi, ma non abbiamo mai mollato. L’abbiamo voluta sino alla fine, questa promozione. Siamo riusciti a portare a termine la nostra missione. Nel mio futuro non so cosa ci sia. Mi ero ripromesso di aspettare qualche giorno. E’ una decisione che voglio prendermi bene, con calma. E’ una scelta che deve essere condivisa tra tutti. Avverto la voglia di giocare per altri cinque anni, ma a bocce ferme deciderò. Se fossimo rimasti in Lega Pro, avrei smesso sicuramente. E’ chiaro che in Serie B non saremmo la sorpresa. Per forza di cose, essendo il Parma, non saremmo visti anche l’anno prossimo come i favoriti. Tutti ci aspetteranno al varco e giocheranno alla morte contro di noi. Ci sarà modo di pensarci. Oggi gioiamo al termine di una stagione terminata nel migliore dei modi, ma molto sofferta. Questa società non ci ha fatto mancare niente. Due anni fa, di questi tempi, ero in tribunale, unico rappresentante rimasto della componente calcistica del club. Oggi festeggiamo una promozione bellissima perché sofferta. L’abbiamo strappata con i denti. Ci hanno dato pure dei falliti e dei venduti durante la stagione. Solo noi sappiamo cosa abbiamo vissuto, in quei momenti, nello spogliatoio. Poi, tutti assieme, abbiamo deciso di svoltare e siamo ripartiti. Dimostrando di avere cuore e attributi. Questo è un grande gruppo, di grandi uomini. I miei compagni me ne hanno dato un’altra ulteriore dimostrazione oggi nei festeggiamenti: non ridevano, ma piangevano. Comunque, non è ancora finita”.

lombatti_mar24