Dopo 21 anni Fidenza ha un nuovo Piano Urbanistico

“Dopo 21 anni Fidenza ha un nuovo Piano urbanistico. Lo abbiamo portato a compimento, rispettando uno degli impegni più importanti che ci eravamo presi e da oggi possiamo liberare investimenti per 25 milioni di euro. Ringrazio la maggioranza per il suo voto favorevole e il Presidente del Consiglio comunale per la gestione perfetta dell’aula, alle prese con una delibera non semplice”.

Andrea Massari, Sindaco di Fidenza, commenta con entusiasmo la valutazione conclusiva di giovedì scorso delle osservazioni che nelle prossime settimane, dopo l’intesa di legge con la Provincia di Parma, renderà esecutivo il Piano strutturale Comunale (Psc). “Un enorme passo avanti di Fidenza verso la modernità dello sviluppo sostenibile”, spiega il Sindaco. Gli investimenti di cui parla “hanno nomi e cognomi: il sottopasso di via Mascagni, il primo parco urbano di Fidenza ai Gigliati da 70.000 mq, il restauro dei Gesuiti, la nuova scuola pubblica dedicata al “Solari” e all’agroalimentare, la bretella antismog che toglierà 6.000 veicoli al giorno dal quartiere Luce e che si aggiunge al completamento della tangenziale Sud da Cabriolo a Lodesano. La nuova caserma dei Carabinieri nell’area ex Esso, un enorme piano per la mobilità ciclabile su cui potremo investire 600.000 euro entro la fine del mandato e tanto altro. E’ così che si rafforza la Città Pubblica e delle opportunità per chi vive Fidenza come luogo di impresa, come luogo di vita, di socialità, di famiglia”.

Tutto questo riducendo drasticamente il consumo di suolo.

“Il Piano abbraccia il principio europeo del consumo di suolo a saldo zero. Vale a dire che deve esserci un equilibrio perfetto tra il suolo che si utilizza e quello che viene rigenerato e riconsegnato alla Comunità. Nel caso di Fidenza, il nostro saldo è addirittura positivo e sta ben al di sotto degli indici di consumo molto rigidi già fissati dalla Provincia di Parma. Come dicevo, con la delibera approvata 190.000 mq sono stati rimossi rispetto al piano adottato da chi era venuto prima di noi, nell’area delle bonifiche stiamo ripulendo e risanando 115.000 mq, i nuovi interventi previsti per le opere pubbliche non consumeranno suolo come nel caso del sottopasso e del quarto stralcio della tangenziale Sud. E dove lo faremo, in via Illica, con la bretella mangia smog, cammineremo a fianco dei binari, occupando il minimo indispensabile. L’opposizione vuole dire per questo che siamo cementificatori? Che copriremo di ville la piana di Cabriolo? Che a Fidenza ci sono troppi alloggi sfitti?”.

Il Sindaco Massari replica affermando che “è un diritto delle minoranza dire cose lontane un miglio dalla verità e preferire l’idea della città immobile. Ai cittadini del quartiere Luce toglieremo una gigantesca forma di inquinamento. Sulla stupenda piana di Cabriolo abbiamo voluto il massimo della preservazione, spostando altrove, definitivamente, le legittime attese dei soggetti attuatori del piano di recupero. E in merito alla ventilata eccedenza di alloggi, sono in realtà pochissimi: 500 quelli disposizione, a fronte degli oltre 1.200 dei primi anni 2000”.

“Sono stati mesi di intenso lavoro, solo da gennaio ad oggi abbiamo affrontato circa 20 riunioni di commissione, numerosi incontri con i proponenti privati delle 175 osservazioni delle quali ne abbiamo accolte 39 e accolte parzialmente 44. E’ stata in generale una enorme attività d’ufficio con i funzionari e i tecnici, che ringrazio. Tutto con lo scopo di arricchire il piano adottato nel 2014, con responsabilità – osserva il vicesindaco Giancarlo Castellani, delega all’Urbanistica –. Quello approvato è un piano che riduce il consumo di suolo rispetto all’impostazione precedente e, a titolo d’esempio, cito il nuovo tracciato del quarto stralcio della tangenziale. Inoltre, abbiamo dato un peso strutturale ai processi partecipativi, recepito nel piano il perimetro operativo del Centro Commerciale Naturale e il rafforzamento delle possibilità di trasformazione dell’area centrale della città nell’ambito di programmi di valorizzazione commerciale”.

Castellani evidenzia il “rafforzamento dei percorsi ciclabili in linea con quanto previsto dal Paes, la valorizzazione interventi di termografia urbana associata anche alla realizzazione dei tetti verdi. Strategico è stato l’aver rafforzato il ruolo di Fidenza come polo ordinatore dell’area vasta e il lavoro enorme del censimento del patrimonio nelle aree rurali, utile per ridefinire la qualità complessiva del territorio. Territorio in cui abbiamo messo al centro i percorsi storici e culturali della via Emilia e soprattutto della via Francigena, il cui tracciato ministeriale nel Piano è oggetto di specifiche disposizioni di tutela”.

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