Turismo: ecco le linee guida 2018-20. Contributi per rievocazioni storiche

Rievocazioni storiche: arriva un bando con 150 mila euro per progetti di conservazione, restauro, ampliamento del patrimonio costumistico e di quello costituito da attrezzature e materiali necessari alle attività di valorizzazione delle manifestazioni dedicate alla storia.

Lo ha deciso la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, nella sua ultima seduta del 2 agosto, varando l’opportunità (prevista dalla Legge regionale 3 del 2017) rivolta alle associazioni iscritte nell’elenco delle Associazioni di rievocazione storica in regione, anche in forma associata.

“Le manifestazioni dedicate alla storia e le rievocazioni storiche nelle città d’arte sono diventate un importante elemento di attrattività turistica- ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini-, grazie alla proposta di elementi radicati nella cultura e nel sentire condiviso della comunità, importanti e non effimeri”.

Le associazioni di rievocazione storica, che devono operare da oltre 10 anni, devono inviare domanda alla Regione Emilia-Romagna entro il 30 settembre 2017. Le domande dovranno essere accompagnate da un progetto in cui vengono descritti gli interventi previsti, specificate le manifestazioni di rievocazione storica che prevedono l’utilizzo del proprio patrimonio, riportato il budget previsionale di spesa, che dovrà essere non inferiore a 5.000 e non superiore a 20.000 euro. Saranno ammesse anche le spese finalizzate alla costituzione e al rafforzamento di archivi storico culturali, consultabili anche online, finalizzati alla valorizzazione e diffusione della conoscenza delle rievocazioni storiche.

Le attività per cui si chiede un contributo devono essere svolte esclusivamente dal 1 gennaio al 31 dicembre 2017 e il sostegno non potrà superare la soglia del 50% della spesa ammessa.

I criteri di valutazione terranno in primo luogo conto del valore storico culturale delle rievocazioni storiche in cui l’Associazione prevede di utilizzare i materiali oggetto di intervento, della valenza turistica e del pregio storico del patrimonio, individuato dalla presenza, tra costumi, materiali o attrezzature di esemplari originali o comunque databili antecedentemente al XX secolo.

Ruolo strategico delle Destinazioni turistiche, nuovi prodotti di settore e rafforzamento Apt: ecco le linee guida 2018-20

Una regione che sa accogliere sempre di più e sempre meglio, rinnovarsi mostrando volti diversi anche attraverso nuovi pacchetti e percorsi turistici, e che sappia fare squadra mettendo in rete le forze migliori tra pubblico e privato. È l’Emilia-Romagna turistica delineata nelle nuove linee guida 2018-2020 approvate nei giorni scorsi dalla Giunta regionale e che riempiono di azioni concrete la legge 4 del 2016.

Cambia dunque volto l’offerta turistica da Piacenza a Rimini, che punta su due assi portanti, promo-commercializzazione e sistema di informazione e accoglienza, per essere sempre più competitiva e al passo con le ultime novità e tendenze del mercato.

“Ora abbiamo uno strumento concreto per aggredire il mercato nazionale e internazionale- afferma l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini-. Vogliamo allontanare, con l’aiuto di Apt, nuove Destinazioni Turistiche, enti locali e imprese, il rischio di una possibile stabilizzazione della situazione attuale, anche se positiva come indicano i dati dei primi sei mesi del 2017 dell’Osservatorio regionale del turismo e Unioncamere, che registrano un aumento del 7,6% di presenze e dell’8% di arrivi e un superamento del 10% del Pil regionale per l’industria turistica. Sono numeri importanti ma che non ci bastano, anche perché è nello spirito dei nostri territori anticipare le evoluzioni dei mercati ed essere sempre in prima linea”.

In particolare, le nuove linee guida, prevedono un rafforzamento di Apt servizi, soprattutto per quanto riguarda i mercati esteri e un ruolo strategico delle Destinazioni Turistiche istituite di recente (Città Metropolitana, Emila e Romagna) con una competenza primaria sul mercato nazionale. Il tutto in un sistema che mette in rete e in stretta collaborazione, anche attraverso una Cabina di regia e Tavoli tematici, Regione, Apt, Destinazioni, enti locali e imprese. Un lavoro complesso che ha l’ambizione di andare oltre il sistema dell’offerta ricettiva e vuole coinvolgere tutte le opzioni: dalle valenze dell’artigianato a quelle enogastronomiche e agricole, dalle risorse naturali e ambientali ai valori storici e culturali, fino ai simboli immateriali dell’accoglienza, della socialità, dello stile di vita, dei brand internazionali e dello sport.

Gli obiettivi attesi vanno dal miglioramento dei prodotti turistici esistenti alla creazione di nuovi, dall’aumento di competitività sia sui mercati nazionali che internazionali all’individuazione di nuovi strumenti e luoghi di informazione e comunicazione, dal rafforzamento della relazione tra pubblico e privato al supporto delle imprese, fino all’integrazione della filiera turistica con i comparti dei trasporti e della mobilità, dell’agricoltura, della cultura. Tutto questo col fine di ampliare il raggio d’azione e i target di riferimento anche creando un ‘laboratorio’ di sperimentazione di nuovi prodotti turistici.

Quindi accanto ai prodotti stabili, quali il balneare, le città d’arte e cultura, il termale e il benessere, le aree verdi, i parchi e l’appennino, si punterà sulle offerte di tipo specialistico e di servizio (family, bike, food…), sugli eventi sportivi e, in stretta connessione, sull’offerta outdoor (arrampicata, canoa e kayak, trekking e nordic walking, duathlon e triathlon, volo libero e parapendio, pesca, mountan bike…), sui prodotti di eccellenza (motor valley, food valley, wellness valley…) e sui circuiti (Mice, Ceramic land, i percorsi legati a personaggi famosi, castelli, borghi, cammini), senza dimenticare le nuove suggestioni (archeologia, cineturismo, shopping, musica…).

All’Apt, oltre alle strategie per l’internazionalizzazione sui mercati europei ed extraeuropei, spetterà un ruolo di coordinamento sull’immagine da veicolare ai media, ai siti internet e ai social, insieme alla pianificazione di interventi di promo-commercializzazione in sinergia con le Destinazioni e gli enti locali.

Le Destinazioni, oltre all’azione primaria sul mercato nazionale, si occuperanno della valorizzazione territoriale, anche attraverso la costruzione e la promozione di prodotti innovativi, dei servizi di accoglienza turistica, di animazione e intrattenimento, nonché delle attività di promozione locali.

Per quanto riguarda il finanziamento delle attività di promo-commercializzazione realizzate dalle imprese, saranno premiate quelle imprese in possesso dei requisiti minimi fissati dalla Regione, che avranno aderito al programma della Destinazione di riferimento e che seguiranno l’impostazione delle nuove Linee guida. Per i progetti che coinvolgono invece più Destinazioni Turistiche, sarà Apt insieme ai referenti delle Destinazioni stesse a valutarne budget, sostegno e valorizzazione.

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