“Revolution 9: le innovazioni dei Beatles”, guida all’ascolto di Riccardo Sasso

Revolution 9 è la penultima traccia dell’album The Beatles del 1968, una sequenza di colpi di clacson, grida e altri rumori alternati a fraseggi di pianoforte e alla voce di un dipendente della EMI che, testando un nastro, ripete la frase “number nine, number nine…”. Da questo, che è il brano più avant garde della produzione beatlesiana, prende il titolo “Revolution 9: le innovazioni dei Beatles”, quinto appuntamento de “Il Suono svelato”, ciclo di guide all’ascolto organizzate dal Conservatorio di Musica “Arrigo Boito”. Martedì 21 novembre alle 17.30, nell’Auditorium del Carmine, Riccardo Sasso proporrà un percorso critico-analitico attraverso il corpus musicale del quartetto di Liverpool: dai primi album, alla sperimentazione in studio, fino allo scioglimento nel 1970. La guida focalizza l’attenzione sulle fondamentali innovazioni apportate dai Beatles al concetto di rock moderno e sull’influenza esercitata sui gruppi coevi e successivi.

Riccardo Sasso si è laureato in Discipline delle Arti Musica e Spettacolo (D.A.M.S.) con una tesi sul regista David Cronenberg. Studia Tastiere presso il Conservatorio di Musica Arrigo Boito di Parma. Dal 2008 al 2011 è stato moderatore del più grande forum italiano sui Beatles, nel quale si è occupato di vari lavori di ricerca, fra i quali la stesura di un’analisi completa del corpus musicale del gruppo e il debunking della famosa leggenda metropolitana del PID (Paul is Dead).

L’incontro è a ingresso gratuito.

Info: www.conservatorio.pr.it.

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