Maestri (PD): “Approvati due emendamenti per il settore termale”

“L’estensione del tax credit sulla riqualificazione alberghiera anche alla strutture termali, con la previsione della detrazione fiscale al 65%, fino ad un massimo di 200 mila euro, per la realizzazione di piscine termali e l’acquisizione di apparecchiature necessarie allo svolgimento delle attività del settore, e l’esclusione delle concessioni sull’utilizzo delle acque termali dalle disposizioni della direttiva Bolkstein, mettono finalmente in campo una risposta importante per un settore che da diversi anni vive una situazione di incertezza e difficoltà e si pongono le condizioni per il suo rilancio e la conferma dell’importante contributo che il termalismo offre alla tessuto economico del territorio”.

Questa le parole della deputata Pd Patrizia Maestri, componente dell’intergruppo parlamentare “amici del termalismo” e cofirmataria alla Camera di una proposta di legge per la riforma e il rilancio del settore termale.

“L’emendamento approvato, che riconosce finalmente l’inapplicabilità della direttiva europea sulle liberalizzazioni delle concessioni demaniali alle attività termali, offre finalmente un quadro di certezza al settore” – ha spiegato Patrizia Maestri – “il tax credit, invece, sosterrà gli investimenti che i conduttori delle strutture termali, anche nel nostro territorio, stanno avviando per rinnovare e ammodernare l’offerta per i clienti, differenziando prodotti e proposte tanto sul piano medico-sanitario quanto su quello del benessere”.

“Due proposte importanti che accolgono le sollecitazioni di Federterme e degli operatori del settore desiderosi di tornare ad investire per dare nuove prospettive ai tanti ed importanti stabilimenti termali italiani. A partire da quelli, sul nostro territorio, di Salsomaggiore e Monticelli”.

 

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