La scuola del futuro è arrivata a Sala Baganza con il “Laboratorio 3.0”

Venticinque notebook, una lavagna multimediale da 65 pollici e un piccolo studio di videoregistrazione. Benvenuti nel “Laboratorio 3.0” della scuola media di Sala Baganza, dove si naviga a un gigabyte e si studia imparando l’inglese. Il futuro qui è già presente con il “Laboratorio 3.0”, realizzato attraverso un progetto lungimirante sul quale Fondazione Cariparma, Lions Club Tre Valli, l’Istituto Comprensivo di Felino e Comune di Sala Baganza hanno fatto rete per realizzare un investimento da 23 mila euro.

 «Grazie al bando di Fondazione Cariparma, che ha un fondo specifico per questi progetti, abbiamo avuto l’occasione di partire con il progetto “Never Stop English”, per studiare con la metodologia CLIL», ha spiegato la dirigente scolastica Gloria Cattani durante la presentazione del laboratorio che si è svolta nel pomeriggio di giovedì 19 aprile. Una metodologia che prevede l’apprendimento della lingua con modalità innovative attraverso l’insegnamento di altre discipline. Ma questo è solo l’inizio, ha aggiunto Cattani, perché «il laboratorio ci darà la possibilità di lavorare su altri progetti con insegnanti e studenti stranieri».

Per il sindaco di Sala Baganza Aldo Spina, «questo è il tipico esempio di quello che può accadere se una scuola ha un’idea bella, innovativa e prova a coinvolgere il territorio. E le risposte arrivano. Se l’ente locale c’è – ha aggiunto –, è perché c’è una scuola che ha delle proposte, accetta le sfide e si mette in gioco. Sono fiducioso che questo percorso di reciproche sollecitazioni continuerà. Ringrazio la Fondazione e i Lions per aver condiviso e sostenuto questo progetto».

«Si tratta di un’iniziativa bellissima. Ringrazio chi ha partecipato e il mio predecessore Paolo Andrei che ha appoggiato questo progetto finalizzato a rafforzare la conoscenza dell’inglese – ha affermato il presidente di Fondazione Cariparma Gino Gandolfi –. Sono papà di tre bambini e gli dico sempre quanto sia imprescindibile oggi l’utilizzo di questa lingua».

Il governatore del Distretto 10tb dei Lions, Pier Augusto Nasuelli, ha sottolineato quanto sia importante per l’associazione il concetto di “rete”: «Il lavorare insieme è insito nella nostra associazione, che vuole essere “di servizio”, attenta cioè ai bisogni del territorio su temi come ambiente e sanità. Il futuro è nelle vostre mani – ha detto rivolgendosi agli studenti – noi possiamo solo darvi qualche strumento».

Strumenti come quelli multimediali che, ha affermato il sindaco dei ragazzi Giacomo Brandolini «sono fondamentali per il nostro futuro e rendono la scuola più coinvolgente. Il laboratorio sarà un incentivo per studiare con più motivazione».

La presentazione si è conclusa con alcune dimostrazioni pratiche di cosa significhi poter studiare nel laboratorio 3.0. Il professor Marco Minelli ha mostrato alcuni strumenti online utilizzati per l’apprendimento e un video in stop motion realizzato in lingua inglese dai ragazzi. Un’alunna di terza, ha infine illustrato l’e-book interattivo sul Medioevo costruito dai ragazzi. L’impressione è che studiare non sia mai stato così divertente.

 

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