Da Parma a Roma, le maschere italiane a udienza dal Papa

Durante una partecipata conferenza stampa presso la sede della Famija Pranzana, Al Dsevod e Don Mauro hanno presentato l’importante e insolito traguardo raggiunto dalle Maschere Italiane che hanno ottenuto l’autorizzazione dalla Prefettura Pontificia, per partecipare all’Udienza di Papa Francesco nel giorno 7 novembre p.v. alle ore 10.00. Questo segue la richiesta di Don Mauro ufficializzata dal Vescovo di Parma Mons. Enrico Solmi.

Questo appuntamento va a sugellare un percorso nato 7 anni fa, con la manifestazione Maschere italiane a Parma, ideata e curata da Maurizio Trapelli, Al Dsevod maschera cittadina.

È chiaro che questo importantissimo riconoscimento arriva dopo che le amministrazioni di Parma e della sua Provincia hanno accolto con grande entusiasmo la manifestazione Maschere italiane a Parma, tanto da far risiedere proprio nel suo territorio, nel magnifico e millenario Castello di Bardi, la sede e l’area museale del Centro di Coordinamento, esempio unico in Italia, che segue un percorso iniziato con la costituzione del Centro Coordinamento Nazionale delle Maschere Italiane, avvenuta a Parma nel 2016, con l’obiettivo di promuovere la cultura delle maschere tradizionali, allegoriche e della Commedia dell’Arte.

Durante la conferenza Don Mauro parroco della parrocchia di San Leonardo, ha raccontano quanto lo scorso maggio la manifestazione maschere italiane a parma ha fatto tappa a San Leonardo e di come è stato colpito positivamente dall’impegno e dalla passione che porta a radunare un gruppo cosi grande di persone in una manifestazione con alto contenuto sociale e culturale. Da quell’incontro è nata l’idea di scrivere al Papa per richiedere l’udienza.

Il 6 novembre in concomitanza cade però anche la Festa di Quartiere San Leonardo ma, Don Mauro non vuole perdere l’occasione di accompagnare le maschere e quindi dopo la festa si è detto pronto a partire notte tempo e raggiungere il gruppo per l’incontro con il Papa. Si è inoltre complimentato per il grande numero di partecipanti, numeri da record!

Il giorno 7 novembre, a Roma, ci sarà quindi una rappresentanza di circa 400 maschere all’udienza di Papa Francesco. Un pullman partirà da Parma il giorno 6 con le maschere tipiche della Regione Emilia Romagna: Al Dsèvod da Parma, al Castelein e la Casteleina da Reggio Emilia, Sandrone e la Famiglia Pavironica da Modena, il Dottor Balanzone da Bologna e per finire il Passatore da Ravenna.

Al Dsèvod, si è detto molto orgoglioso della grande partecipazione, e ritiene l’appuntamento con il Papa, il coronamento di un sogno, ma non un punto di arrivo. L’udienza dal Papa è una tappa importante che si aggiunge al percorso intenso intrapreso dal Centro di Coordinamento maschere italiane per il riconoscimento del ruolo della Maschera come “patrimonio culturale” ed espressione delle tipicità dei singoli territori.

Don Mauro ha chiuso la conferenza descrivendo agli intervenuti come l’Udienza dal Papa, sia tradizionalmente un momento di festa e comunione che vede l’unione di popoli, tradizioni e cultura, ed è sicuro che rimarrà un momento indimenticabile per le maschere italiane.

Il Centro Nazionale di Coordinamento maschere italiane ha l’obiettivo di mantenere vivo il patrimonio culturale italiano, attraverso la valorizzazione delle tradizioni popolari, dialetti, prodotti tipici, bellezze architettoniche ed ambientali delle diverse regioni italiane tramandate delle maschere locali. Le Maschere Italiane sono vere e proprie istituzioni che rappresentano una sorta di ponte verso quell’universo immaginifico e fantastico parallelo o superiore al mondo reale e non sono sinonimo di Carnevale, come semplicisticamente si potrebbe pensare.

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