Emergenza nutrie, la Lega Nord propone un piano straordinario

Un piano di emergenza anti nutrie da predisporre e attuare in tempi rapidi, in accordo con le altre Regioni interessate ed il Governo nazionale, e che preveda sia il sostegno economico alla riparazione delle arginature devastate, sia una campagna straordinaria di contenimento.

Questa la proposta fatta dal Gruppo Lega Nord in Regione Emilia-Romagna a prima firma del Vice Presidente dell’Assemblea legislativa, Fabio Rainieri, per risolvere il problema dell’infestazione da nutrie particolarmente grave in diverse aree del territorio regionale, specie quelle rivierasche del Po e dei suoi principali affluenti.

Nel documento i Consiglieri regionali del Carroccio rilevano, infatti, come il fenomeno delle perforazioni operate dalle nutrie in tali aree assuma ormai le dimensioni di una vera e propria emergenza in quanto, nel caso di probabile piena del Po e dei suoi affluenti successiva all’attuale periodo secco, la compromissione delle arginature mette in serio pericolo di alluvione le vaste aree circostanti le stesse che comprendono oltre ad attività produttive anche insediamenti urbani.

Non si trascura comunque di evidenziare che questi animali hanno già provocato danni serissimi anche a colture di vario genere. Sono poi due i motivi per cui i leghisti chiedono alla Giunta regionale l’impegno per un piano straordinario: la competenza per la manutenzione delle varie arginature spetta ad enti diversi (AiPo, Consorzi di Bonifica, Province, Comuni, ecc…) che difficilmente hanno nell’immediato la liquidità necessaria per poter procedere rapidamente alle riparazioni necessarie per cui andrebbero sostenute finanziariamente dagli enti superiori quali la Regione e lo Stato; il Piano regionale per il controllo della nutria previsto per l’Emilia-Romagna dalla D.G.R. 18 aprile 2016 n.551 pare adatto al contenimento di questa specie animale in una situazione ordinaria e non di emergenza come quella attuale.

lombatti_mar24