Il vicario della Diocesi: “Il Vescovo non voleva fare alcuna polemica sui figli gay. Per Sant’Ilario saremo tutti uniti”

In merito alla polemica circa l’iscrizione di figli di unioni gay all’anagrafe del Comune di Parma, si precisa che il Vescovo è intervenuto nell’esercizio delle sue funzioni episcopali nell’omelia per la Festa della Famiglia nella Parrocchia urbana della Famiglia di Nazareth. Il sunto si può leggere nel settimanale della Diocesi “Vita Nuova”, potendo così accedere al senso globale dell’omelia e al limitato riferimento all’identità della famiglia secondo il dettato Costituzionale e l’Esortazione Apostolica “Amoris Laetitia” n. 292, ricavandone inoltre, dal contesto e dal tono, l’assoluta assenza di intenzione polemica.

Ad ulteriore riprova, a fronte della manifestazione intentata in prossimità della dimora privata del Signor Sindaco, il Vescovo si è così espresso in modo solidale con un tweet: “la Democrazia non è soltanto rispettare l’opinione dell’altro, diversa dalla mia, ma battermi perché lui possa sempre dirla con libertà e rispetto” ( 3 gennaio 2019).

Non appartiene al Vescovo e alla diocesi alcuna volontà polemica, quanto soltanto, nel libero esercizio di una responsabile cittadinanza, ribadire il significato e il valore della famiglia nell’ottica della dottrina cattolica e come espressa nella Costituzione Italiana ( Art. 29).

Anche così si ritiene di contribuire – come cittadini responsabili – al bene comune della città, nel pieno rispetto delle Autorità cittadine, sia nominate che elette, per le quali auspichiamo un lavoro fecondo nel loro ufficio istituzionale, ora e fino all’espletamento del loro mandato.

Altre espressioni su tale tema vanno collocate nella responsabilità di chi le ha pronunciate, così pure le reazioni che sono state, in vario modo, innestate. Spiace se i toni usati abbiano potuto urtare la sensibilità di alcuni nostri concittadini. L’auspicio è che finisca questa sterile polemica, entrando nel merito della seria tematica con interventi ben valutati e approfonditi, in un civile confronto nella reciproca responsabilità di contributi rispettosi e costruttivi.

La prossima festa di Sant’Ilario ci vedrà uniti sui valori fondanti la nostra città, bisognosa di serenità e pace, e impegnata in prospettive future non facili.

Don Luigi Valentini
Vicario Generale della Diocesi di Parma

lombatti_mar24