Partono nel 2019-2020 all’Università di Parma due nuovi corsi di laurea magistrale in ambito food e in ambito medico veterinario: Food Safety and Food Risk Management, in lingua inglese, interateneo con l’Università di Bologna, l’Università di Ferrara, l’Università di Modena e Reggio Emilia e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano – sede di Piacenza, con sede amministrativa a Parma, e Produzioni animali innovative e sostenibili.
I due corsi, che rappresentano la novità dell’offerta formativa 2019-2020 dell’Università di Parma, sono stati presentati questa mattina al ParmaUniverCity Info Point dell’Ateneo in una conferenza stampa cui sono intervenuti il Rettore dell’Università di Parma Paolo Andrei, il Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia Angelo Oreste Andrisano, Leonardo Nanni Costa in rappresentanza dell’Università di Bologna, Carmela Vaccaro in rappresentanza dell’Università di Ferrara, Marco Trevisan in rappresentanza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano – sede di Piacenza, e i referenti Gianni Galaverna (Food Safety and Food Risk Management) e Maria Cristina Ossiprandi (Produzioni animali innovative e sostenibili). Presente con un videomessaggio anche l’Assessore regionale Patrizio Bianchi.
Due nuovi corsi, dunque, a insistere in due settori tematici (la sicurezza alimentare e il food risk da un lato, la sostenibilità dall’altro) di assoluta attualità, e in vertiginoso sviluppo. Nel caso di Food Safety and Food Risk Management sono cinque Atenei della Regione a fare squadra, per offrire competenze e know how in un ambito strategico per l’intero territorio emiliano-romagnolo. Per l’Università di Parma, che è sede amministrativa del corso, si tratta di un’ulteriore testimonianza (dopo la creazione della Scuola di Studi Superiori in Alimenti e Nutrizione) della funzione strategica del food per l’Ateneo, che proprio su alimenti e nutrizione mira a consolidare il proprio status di punto di riferimento in materia forte anche della collocazione al centro della Food Valley.
Il corso di laurea magistrale in Food Safety and Food Risk Management (due anni)
Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco
LM-70 Classe delle lauree magistrali in Scienze e tecnologie alimentari (Food Sciences and Technologies)
Il corso, interateneo, internazionale in lingua inglese, a libero accesso, permette di acquisire capacità e competenze per affrontare le sfide poste dai moderni sistemi alimentari e imparare specifiche skill nel gestire la sicurezza di ciò che mangiamo. Temi, questi, particolarmente importanti in una realtà territoriale fortemente caratterizzata dal food: la Regione Emilia-Romagna, e in particolare il distretto di Parma, rappresenta un ecosistema integrato di aziende, centri di ricerca e istituzioni pubbliche molto focalizzato sul cibo, e Parma è la sede dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA).
Gli alimenti hanno un impatto diretto sulla salute e sul benessere; sono il modo principale in cui il nostro il corpo entra in contatto con l’ambiente esterno e con milioni di composti diversi: diventa quindi essenziale formare figure specifiche dedicate alla valutazione e gestione del rischio alimentare.
I laureati in Food Safety and Food Risk Management svolgeranno ruoli di responsabilità nelle aziende alimentari per gli aspetti di sicurezza legati alla produzione primaria, approvvigionamento e movimentazione di materie prime, controllo di processo, sviluppo di nuovi prodotti e marketing e distribuzione a livello europeo ed extra-europeo.
Saranno in grado di gestire il sistema di governance del rischio, che è responsabile dell’efficienza del rilevamento, della prevenzione, mitigazione e riduzione di minacce / rischi e le loro conseguenze. Ricopriranno anche posizioni di responsabilità negli organismi di controllo e in organizzazioni nazionali e internazionali che operano nel settore della sicurezza alimentare, e saranno in grado di avere un ruolo attivo nel campo della formazione e della divulgazione scientifica a tutti i livelli.
Nel 1° anno tutti i corsi saranno tenuti all’Università di Parma. All’inizio del 2° anno gli studenti sceglieranno uno tra tre diversi curricula offerti dalle università partner: Risk Mitigation (UNIPC in collaborazione con UNIPR), Agri-Food Safety (UNIMORE), Risk Management (UNIBO).
Sito del corso (attivo a breve)
cdlm-fsafrm.unipr.it
Il corso di laurea magistrale in Produzioni Animali Innovative e Sostenibili (due anni)
Dipartimento di Scienze Medico- Veterinarie
LM-86 Classe delle lauree magistrali in Scienze zootecniche e tecnologie animali
Il corso, a libero accesso, si rivolge a studentesse e studenti italiani e stranieri interessati alle tematiche delle produzioni animali in contesti nazionali e internazionali. Il percorso formativo non ha eguali nell’area mediterranea dell’Europa per il suo approccio multiculturale incentrato sulla sostenibilità declinata lungo l’intera filiera.
Intende creare figure professionali che operino nel settore industriale, organizzazioni private e pubbliche nelle quali la gestione tecnica, igienica e organizzativa, la tutela della salute e del benessere animale, la conservazione della biodiversità, vengano affrontate secondo una prospettiva innovativa e internazionale.
Il corso di studio prepara figure tecniche capaci di formulare e gestire proposte progettuali nel rispetto del sistema aziendale all’interno del quale opereranno e della sostenibilità nelle sue declinazioni (ambientale, economica e sociale).
Si tratta di un profilo culturale e professionale costruito sull’etica e sulla responsabilità nei confronti dell’animale, il cui benessere è associato alla qualità.
Tra i concetti chiave, oltre a sostenibilità: biosicurezza, accertamento della qualità, tutela dell’ambiente e della biodiversità, gestione sostenibile della filiera alimentare e delle produzioni animali.
I laureati magistrali in Produzioni Animali Innovative e Sostenibili possono lavorare come responsabili aziendali o liberi professionisti in aziende zootecniche, industrie (mangimifici, macelli, stabilimenti di trasformazione degli alimenti di origine animale, in particolare filiera latte e carne), centri di miglioramento genetico e riproduzione, laboratori impegnati nel controllo di alimenti zootecnici e prodotti di origine animale, enti pubblici coinvolti nel controllo e nella gestione della sostenibilità ambientale e sociale, strutture di macellazione, trasformazione e GDO, enti pubblici nazionali (ARA, APA, ANAS, ANCI, ASSONAPA, etc.) e internazionali (FAO, WHO, OIE, etc.) coinvolti nel settore delle produzioni animali, enti di ricerca e Università.