15/04/2015
Nonostante i 5 anni appena compiuti dalla Legge 38/2010 e la maggior attenzione posta alla malattia dolore, molti medici di medicina generale italiani sono ancora lontani da un’adeguata gestione del problema. Secondo una recente indagine di vivere senza dolore, oltre il 40% dei pazienti che si rivolge al MMG a causa di un dolore cronico viene tuttora trattato con farmaci antinfiammatori, in contrasto con le linee guida internazionali, la letteratura scientifica e la raccomandazione delle Autorità regolatorie. Anche sul fronte della popolazione, la piena consapevolezza del diritto a non soffrire rimane un obiettivo da raggiungere.
Proprio per rispondere all’esigenza di formazione della classe medica, da un lato, e a quella di informazione del pubblico generale, dall’altro, l’Associazione pazienti vivere senza dolore, con il patrocinio del Ministero della Salute e un grant incondizionato di Mundipharma, porta in 16 città italiane la campagna di sensibilizzazione “GP Open Road”, che il 15 e il 16 aprile farà tappa a Parma.
Largo Francesco Antonio Simonini ospiterà una grande struttura gonfiabile, all’esterno della quale, il 15 e il 16 aprile, i cittadini potranno ricevere materiale informativo e strumenti per l’autovalutazione del dolore. Il 16 aprile, invece, all’interno della struttura, i medici di famiglia del territorio seguiranno un corso di approfondimento sulla terapia antalgica, discutendo un reale caso clinico. Non il classico evento formativo, ma un inedito format caratterizzato da massima interattività nell’esposizione sia del caso clinico sia della parte didattica. I discenti saranno, infatti, calati in un contesto multidimensionale, dove i vari elementi della presentazione si materializzano su mega schermi che “avvolgono” la platea, favorendone il pieno coinvolgimento. Dopo Roma, Bari, Chieti, San Benedetto del Tronto, Pesaro e Parma l’iniziativa toccherà anche Grosseto (20-21 aprile), Genova (27-28 aprile), Milano (5-6 maggio), Padova (10-11 maggio), Trento (13-14 maggio), Napoli (18-19 maggio), Catania e Palermo (date da confermare).
“Secondo i dati ufficiali, il dolore cronico colpisce il 26% degli italiani, risulta insopportabile (31% dei casi), riduce la capacità di svolgere una qualsiasi attività (34%) e può determinare l’insorgenza di depressione (21%)”, evidenzia Romeo Ammirati di vivere senza dolore. “È, di fatto, una patologia e come tale deve essere curata e trattata. Nel nostro Paese questo diritto è sancito da una legge che ha identificato nel medico di famiglia il primo riferimento al quale il paziente che soffre deve rivolgersi per trovare risposte adeguate. Il principale obiettivo di GP Open Road, attraverso la presentazione e il confronto tra i discenti di un caso clinico reale, è proprio quello di fornire ai medici di medicina generale un’adeguata formazione su come deve essere trattato il dolore, quali sono le normative che ne regolano la gestione, quali indicazioni emergono dalle linee guida internazionali, quali strumenti sono a loro disposizione al fine di garantire al malato una migliore qualità di vita”.
“Un’iniziativa di formazione volta a far crescere la cultura della lotta al dolore presso le cure primarie è fondamentale, poiché il medico di medicina generale è il primo riferimento del paziente che soffre, secondo la rete assistenziale auspicata dalla Legge 38”, spiega Guido Fanelli, Ordinario di Anestesia, Rianimazione e Medicina del Dolore, Direttore dell’HUB di Terapia del Dolore dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e Presidente della Commissione ministeriale per l’attuazione della Legge 38. “Negli ultimi anni, sono stati fatti grandi passi avanti, ma sono necessari ulteriori sforzi per migliorare l’appropriatezza terapeutica, riducendo l’impiego eccessivo di antinfiammatori e paracetamolo, privilegiando, invece, gli oppioidi, soprattutto nel dolore moderato-severo. È importante, inoltre, che i medici di famiglia operanti sul nostro territorio conoscano molto bene il Centro di Terapia del Dolore presente a Parma – che è stato da poco riconosciuto unico HUB per il nord dell’Emilia Romagna area vasta AVEN – al quale indirizzano già migliaia dei loro pazienti affetti dalle patologie algiche più complesse”.
“Mentre l’invio del paziente allo specialista da parte dei medici di medicina generale è un processo ormai consolidato in altre aree terapeutiche, non lo è altrettanto nell’ambito dell’analgesia”, afferma Maurizio Marchesini, Dirigente medico 2° livello Anestesia e Rianimazione, Terapia del dolore dell’AOU di Parma e docente del corso. “É quanto mai necessario porvi rimedio se si considera che, in linea con la media nazionale, sono oltre 100.000 i cittadini che soffrono di dolore cronico in provincia di Parma. Con questo corso vogliamo non solo fornire ai MMG strumenti utili e ragionati per trattare più efficacemente i pazienti in prima linea, ma anche indicazioni su come e quando sia opportuno inviarli in seconda linea all’esperto algologo. Speriamo che l’inedita metodologia formativa che utilizzeremo ci aiuti a suscitare maggior interazione e coinvolgimento”.
“Mundipharma è fiera di sostenere una nuova iniziativa di sensibilizzazione sul territorio, come la campagna GP Open Road”, dichiara Marco Filippini, AD Mundipharma South Europe. “Da tempo la nostra azienda è impegnata in progetti volti a diffondere una vera cultura contro il dolore, sia presso i clinici sia presso la popolazione generale. Ci auguriamo che il tour possa essere un’utile occasione di approfondimento per i medici di famiglia e una valida risposta alle esigenze informative di cittadini e pazienti”.