“Candidatura equidistante da Renzi e Bersani”

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16/07/2013
h.10.00
 
La lettera di Marco Tramelli, candidato alla segreteria provinciale del Pd di Parma (
leggi la sua intervista di annuncio della candidatura!)

Fin dalle prime battute della mia candidatura, non ho mai nascosto che era mia intenzione riattivare l’idea Democratica nella sua parte migliore, quella iniziale troppo presto messa da parte per lasciare spazio a correnti litigiose e inconciliabili.
Questa candidatura è a tutti gli effetti nella sinistra riformista, posizionandosi in modo equidistante nel dualismo presente tra la parte più conservatrice e la parte più estrema verso l’innovazione.
Ho usato il termine equidistante, non distante, nel senso che siamo contrari a fare un congresso provinciale rivolto solo agli iscritti, proponiamo di ripartire dall’Elenco elettori delle ultime Primarie, consentendo anche a chi non vi ha partecipato di farlo, magari portando un contributo economico superiore.
Nello stesso tempo, però, non sono condivisibili strutture che nascono al di fuori del partito, organizzate come un partito, da chi ha combattuto l’idea delle correnti per poi crearne una che assomiglia ad un partito vero e proprio.
Tutto questo avviene, tra l’altro, riciclando personaggi da partiti e movimenti di centrodestra, spinti solo dalla caccia ai comunisti e della sinistra malvagia che esiste solo nella loro fantasia.
Questa che stiamo costruendo credo sia, come si dice, una “candidatura sensata” che ha l’obiettivo di creare un partito moderno in linea con i tempi, che però dia continuità a quello che di positivo è già stato fatto.

Carlo Tramelli
(candidato alla segreteria provinciale del Pd di Parma)

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