Pos obbligatorio, approvata mozione di Pagliari

28/11/2014
h.19.50

Un importante sostegno ai commercianti in un momento di gravi difficoltà legate alla crisi economica potrebbe giungere dalla concreta applicazione della mozione approvata a grandissima maggioranza dal Senato della Repubblica e riguardante le commissioni, a carico degli stessi negozianti, in caso di pagamenti tramite POS.
Il documento, presentato dal Senatore Pd Giorgio Pagliari, impegna il governo a tenere conto dei risultati del Tavolo Tecnico UE sui costi delle transazioni con i POS, in modo di armonizzarli a quelli europei, ossia portarli ad regime un costo intorno a 0,3 o 0,2, rispetto all’attuale 0,7, oltre ad avviare un regime speciale di ammortizzazione dei costi, a partire dal comodato gratuito dei POS, per i rivenditori di tabacchi e di giornali per i servizi da questi svolti nell’interesse dello Stato.
“Da studi recentemente condotti emerge come siano in Italia più alti del 50 per cento rispetto alla media europea – afferma Pagliari – E l’interchange fee rappresenta circa il 70-90 per cento dell’importo della commissione che viene applicata nel rapporto fra banca dell’esercente e banca del consumatore nel momento della transazione con carte di pagamento. Per questo la Commissione europea è intervenuta proponendo una limitazione di tale importo. Si tratta di un costo che rischia di gravare in maniera eccessiva su chi utilizza questi strumenti. Favorire l’utilizzo di Pos, come del resto fanno i recenti provvedimenti legislativi, è certamente positivo.
Diversi studi hanno dimostrato come il ricorso ai pagamenti elettronici permetterebbe, da un lato, attraverso la tracciabilità delle transazioni, di coadiuvare le azioni di contrasto all’evasione fiscale ed al riciclaggio di denaro, di compliance fiscale, favorendo quindi l’emersione di ricchezza sommersa, e, dall’altro, di ridurre il costo di gestione del denaro contante a tutto vantaggio dell’economia italiana. Occorre prestare però la massima attenzione alla concreta realizzazione di queste misure, evitando il pagamento si trasformi nell’ennesimo costo a carico degli esercenti”.

lombatti_mar24

“Parma trovi le risorse per l’aeroporto”

08/10/2014
h.21.00

Il presidente della Sogeap ha meritoriamente lanciato l’allarme.
Questa volta il sindaco ha reagito, assumendo una iniziativa: tecnicamente discutibile, forse non fattibile come ha sottolineato nel suo esaustivo intervento sulla vicenda l’assessore regionale alla Mobilità Alfredo Peri.
Il sindaco avrebbe dovuto assumere ben prima una iniziativa.
La crisi di Parma è ben più complessiva e avrebbe bisogno di una aggressione organica. E’ indubbio però che la questione dell’aeroporto oggi in maniera più pregnante di ieri ha un rilievo decisivo. Nella prospettiva dell’area vasta Parma rischia di vedere annullata la sua centralità, geografica e nell’ambito del trasporti,  regalatele dalla sua posizione.
In un sistema di area vasta, mancando la pontremolese e con la stazione dell’alta velocità a Reggio Emilia si può restare da protagonisti e non comprimari solo se si ha una infrastruttura essenziale quale è nel contesto dato l’aeroporto.
Quest’ultimo, infatti, in un sistema di trasporti integrato consente a Parma di essere uno dei poli. Questo pone il problema, è questo il tema su cui si deve interrogare la società di Parma, per trovare soluzioni adeguate e concrete  nei tempi e nell’ambito delle normative.
E’ auspicabile che la città tutta trovi la decisione e le risorse per questo ulteriore sforzo che, qualora coronato da successo,  impedirebbe di vedere disperse le risorse finora impiegate.

Sen. Giorgio Pagliari
On. Patrizia Maestri
On. Giuseppe Romanini

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