Redditi professionali -15% in 5 anni

26/02/2015
h.11.00

E’ previsto per il prossimo venerdì 27 febbraio ore 9,00 al centro internazionale Malaguzzi di Reggio Emilia, il convegno nazionale “Casse di previdenza professionali: verso quale domani” con tutti i protagonisti del settore, dalla vicepresidente della commissione bicamerale di controllo on. Titti Di Salvo, al direttore del Censis Giuseppe Roma, alla quasi totalità dei presidenti nazionali degli Ordini professionali e delle rispettive Casse di previdenza. Condurrà la giornata Marino Longoni, condirettore di Italia Oggi. Porteranno contributi al dibattito l’on. Giuliano Cazzola e l’on. Antonella Incerti membro della Commissione lavoro. I saluti istituzionali dell’assessore Natalia Maramotti, del presidente della Provincia Giammaria Manghi e della vicepresidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna Ottavia Soncini.
Professionisti da tutta Italia e di tutte le categorie sono attesi al Malaguzzi per confrontarsi vis-à-vis con i propri vertici nazionali responsabili di gestire il loro “salvadanaio”: un patrimonio di circa 60 miliardi di euro che rappresenta il futuro pensionistico dei professionisti italiani e che, pur se destinato alla copertura degli impegni previdenziali nei confronti degli iscritti, suscita molti appetiti anche da parte dello Stato.
21 casse di previdenza totalmente privatizzate che accantonano ed investono ogni anno oltre 8 miliardi di contributi previdenziali ed erogano 5,5 miliardi di pensioni.
Nella giornata sarà affrontata la preoccupazione dei giovani che a fronte del calo dei redditi (- 15% negli ultimi 5 anni) e l’adozione di un sistema totalmente contributivo, debbono attendersi pensioni solo del 20-25% dell’ultimo reddito professionale, insufficienti a garantire il mantenimento dei precedenti tenori di vita.
“Il tema delle Casse di previdenza professionali – dichiarano da Profess@RE- ha assunto nel dibattito nazionale un ruolo di rilievo anche alla luce delle recenti iniziative assunte dalla Commissione di vigilanza parlamentare e dell’ultima legge di stabilità in relazione alla tassazione degli utili. Le ventilate modifiche al sistema, impongono ai protagonisti di assumere iniziative e progettualità. Casse e Ordini sono componenti essenziali di un unico sistema che vive se capace di generare risorse, opportunità, rinnovarsi, sviluppare una dialettica ed un’autorevole interlocuzione politica”

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