A Sala Baganza concluso il ciclo di incontri “La Rocca per l’Alzheimer” con 312 presenze in 26 appuntamenti

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La bellezza dell’arte come passe-partout per stabilire un contatto con persone che vivono una realtà diversa, in quello spazio inviolabile della natura umana dove risiedono le emozioni. È il progetto “La Rocca per l’Alzheimer”, fatto di incontri gratuiti con operatrici museali appositamente formate, dedicati alle persone affette da demenza cognitiva degenerativa.

Un percorso emozionale e sensoriale, aperto agli ospiti dei centri diurni e non, tra dipinti, sculture, immagini e laboratori manuali all’interno dalla Rocca Sanvitale e dal Museo del Vino di Sala Baganza, che alla sua seconda edizione ha fatto registrare 312 presenze in 26 incontri, provenienti da tutta la provincia, in particolare dai cinque comuni dell’Unione Pedemontana Parmense di Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo.

Il secondo ciclo di incontri de “La Rocca per l’Alzheimer”, si sono svolti a cadenza settimanale, ogni giovedì mattina dalle 10 alle 12, dal 2 novembre 2022 allo scorso 25 maggio, con la promessa di rivedersi a settembre. All’ultimo appuntamento hanno voluto essere presenti il sindaco salese e assessore ai Servizi alla Persona dell’Unione, Aldo Spina, insieme agli assessori alle Politiche sociali di Sala Baganza, Giuliana Saccani, e Montechiarugolo, Francesca Tonelli, che ha portato anche i saluti di Daniele Friggeri, primo cittadino della cittadina termale e Presidente di Azienda Pedemontana Sociale. A far gli onori di casa Patrizia Ronchini dello IAT dell’Unione Pedemontana Parmense, ideatrice del progetto realizzato dall’Ufficio di informazione e accoglienza turistica in collaborazione con il Comune di Sala Baganza e Pedemontana sociale. Progetto che quest’anno è stato sostenuto anche dalla sezione di Parma dell’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer (A.I.M.A.), con il ricavato della “Maratona Alzheimer” che si è svolta lo scorso 23 ottobre nel Parco Regionale dei Boschi di Carrega, lungo il percorso preparato dai volontari del GES, il Gruppo Escursionistico Salese. 

 

† Il Cristianesimo e l’idolatria in Messico e in Perù (di Chiara Allegri)

 

«Rivolgo un ringraziamento agli ospiti e a tutti coloro che hanno lavorato a questa interessante iniziativa che coglie due aspetti che mi stanno particolarmente a cuore – ha affermato il sindaco Spina –. Il primo è il significato che assume la Rocca, che è un patrimonio di tutti da condividere e apprezzare. Il secondo è che possa essere utile alle persone che si trovano in difficoltà e alle loro famiglie, come se tutta la nostra comunità fosse una grande famiglia. Abbiamo degli operatori straordinari e questo credo sia il modello giusto per vivere la nostra vita: condividere e aiutarsi nei momenti di difficoltà che, purtroppo, capitano a tutti».

Ronchini ha espresso la sua gratitudine verso l’assessore Saccani e il sindaco Spina, «che hanno creduto molto in questo progetto. Abbiamo iniziato nel 2021 con una sperimentazione e quest’anno, grazie alla collaborazione di Pedemontana sociale, abbiamo aumentato notevolmente il numero di partecipanti, tant’è che abbiamo dovuto anche fare i turni per poter soddisfare tutte le richieste. “La Rocca per l’Alzheimer” è il frutto di una collaborazione fattiva che ha dato buoni risultati».

«Dopo la fase sperimentale abbiamo aperto il progetto a tutti i comuni dell’Unione – ha spiegato Saccani – e lo abbiamo sviluppato insieme ad Azienda Pedemontana sociale. Ci abbiamo creduto perché le emozioni dell’arte sono un ottimo strumento per la stimolazione cognitiva di chi è affetto da demenza».

L’assessore Tonelli ha sottolineato quanto “La Rocca per l’Alzheimer” sia stato importante per gli anziani di Montechiarugolo: «A nome mio e del sindaco Friggeri, ringrazio lo IAT e gli operatori che accompagnano i nostri nonni e nonne in questa bella esperienza. Oggi per noi era importante esserci, per testimoniare il nostro apprezzamento nei confronti di coloro che hanno reso possibile questo progetto».

Pur non potendo essere presente, il presidente di APS Friggeri ha voluto sottolineare comunque la rilevanza del progetto: «La Rocca per l’Alzheimer, al momento l’unica iniziativa del genere nella nostra provincia, è l’ennesima testimonianza della capacità di Pedemontana sociale di lavorare in rete con le vivaci realtà del nostro territorio per dare servizi sempre più innovativi, efficienti e attenti alle esigenze dei nostri cittadini più fragili. Negli ultimi anni abbiamo sviluppato diversi progetti per gli anziani affetti da demenza – prosegue Friggeri –. Penso al Giardino Alzheimer, al Centro diurno di Basilicanova, alla stanza sensoriale al Centro diurno di Collecchio e, ultimo in ordine di tempo, al Centro per le demenze alla CRA di Monticelli Terme. Ringrazio lo IAT, gli operatori e tutti coloro che hanno contribuito a questa considerevole iniziativa che continueremo a sostenere convintamente».

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