“A sinistra un’idea nazista dello Stato Etico”

Casa Bambini
SanMartino
lodi_maggio24

30/03/2010
h.10.00

Incontro con il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti in occasione della sua venuta in Emilia.

Noi vogliamo il nostro Paese
Noi vogliamo il nostro Paese. No a farci modificare la nostra vita dagli altri.
Noi siamo gente semplice, la cultura è dall’altra parte, ma qualche volta per sbaglio anche noi leggiamo un libro.
Esiste un libro molto bello dove c’è dentro questa frase: “Se quello che tu dici a un amico seduto a un tavolo davanti a un bicchiere di vino viene trasmesso per radio, vuol dire che è un campo di concentramento”. Noi non vogliamo più robe di questo tipo. Ciò che sta succedendo, a parte tutte le polemiche, è davvero troppo simile al film sulla Germania comunista “Le vite degli altri”.
A me delle vite degli altri non me ne frega niente. C’è dietro un’idea etica, ma l’idea etica dello Stato etico, quella fascista, quella nazista, quella comunista: “io ti controllo perché tu devi diventare come sono io. Così come sei non va bene”. E se guardiamo i manifesti della sinistra, sono tutti fatti così, in altre parole, un altro Paese.
A me francamente questo nostro Paese non è che mi fa schifo, va migliorato, va cambiato, ma non deve esserci un’etica superiore dove tu modelli la vita degli altri, in altre parole un altro Paese.
Io non sputo nel piatto dove mangio o il posto dove vivo, invece tutta la mentalità comunista, di sinistra è “ti modifico io la tua vita”.

Più federalismo
Più libertà vuol dire anche più federalismo, che nasce come idea di Umberto Bossi, come idea di una parte politica e ora è diventata una legge e un principio generale sempre più condiviso.
Basta con un sistema in cui si prendono i soldi dei poveri delle regioni ricche e si danno ai ricchi ladri delle regioni povere.
Noi vogliamo un Paese nel quale finisce che i bambini del sud devono operarsi e curarsi a casa loro con i soldi che devono essere uguali per tutti, ma non è giusto che la Sanità nel sud costi il doppio e rende ai cittadini la metà. La differenza è fatta dai ladri, perché non è accettabile che una sacca di sangue costi giù dieci volte quello che costa in Lombardia.
Noi non vogliamo togliere al sud, vogliamo garantire al sud lo steso livello del nord, ci guadagnano tutti, ci perdono i signori ladri.

Meno tasse
Meno tasse: noi abbiamo appena sentito un grande dibattito in Parlamento dove la sinistra ha chiesto di tassare i Bot, di tassare la casa, di mettere la patrimoniale. Noi non accettiamo di segare i rami sui quali stanno le nostre famiglie.
Parlano di “rendita finanziaria”, ma chi ha la rendita finanziaria è da un’altra parte, chi ha i Bot è una famiglia. Dicono che è stato grave togliere l’ICI dalla prima casa: se votate per la sinistra, rimettono l’ICI sulla prima casa, quindi una bella croce per pagare.
Noi non metteremo le mani nelle tasche dei cittadini: non l’abbiamo fatto prima, non lo facciamo nemmeno oggi né lo faremo domani. Abbiamo passato una crisi bestiale, una crisi che è venuta da fuori e che avevamo previsto e che abbiamo gestito nel modo migliore possibile facendo tutto il possibile. So che ci sono settori, aziende, situazioni, famiglie e persone che soffrono per la crisi. Noi abbiamo cercato di tenere insieme un po’ tutto.
Abbiamo messo in sicurezza il bilancio pubblico facendo una finanziaria anticipata nel luglio del 2008 quando ancora nessuno vedeva la crisi, l’abbiamo stabilizzata sui tre anni, abbiamo messo tutti i soldi che potevamo negli ammortizzatori sociali e nella sanità convinti che lo Stato, la politica, debbano fare questo. La politica non deve fare produzione industriale, quella la fanno i lavoratori e gli imprenditori. Finora è andata abbastanza bene, il nostro Paese è unito nella pace. Noi abbiamo cercato di non lasciare indietro nessuno. Gli ammortizzatori sono andati in deroga anche alle piccole imprese, li abbiamo prorogati, abbiamo garantito la sicurezza sociale e la sicurezza come ordine pubblico. Questo è il mestiere che deve fare lo Stato.
Dicono “deve fare di più”. Ho detto all’On. Bersani in Parlamento che c’è una certa differenza fra l’avere coraggio ed essere incoscienti: noi abbiamo avuto coraggio nel fare le cose possibili e nel negare le cose impossibili. L’incoscienza ci avrebbe portato come un altro Paese in questo momento in crisi nel Mediterraneo.
Noi cerchiamo di tenere in sicurezza il bilancio pubblico perché il bilancio pubblico c’è. Una volta è stato detto che “il bilancio pubblico contiene i vizi e le virtù di un Paese”, ed è vero, contiene tutto., se saltano i Bot, salta tutto, noi abbiamo cercato di tenere insieme tutto e l’abbiamo fatto senza aumentare le casse cercando di tenere in piedi la baracca.

Ciò che ci differenzia con la sinistra
Ci sono delle differenze che sono fondamentali, oltre l’economia fra la sinistra e noi.
La sinistra dice “più immigrazione”, noi vogliamo meno immigrazione.
Noi vogliamo più tradizioni, mentre la sinistra nei suoi programmi dice che “bisogna dare soldi agli sponsor degli immigrati”; noi invece vogliamo mettere i soldi nei centri di accoglienza e rimpatrio.
La sinistra vuole dare la cittadinanza automatica, vuol dare il voto –come dice Bossi- “per riportare i voti”, visto che in Italia non ne hanno abbastanza. Noi pensiamo che la cittadinanza può essere data solo se c’è il rispetto e l’applicazione della nostra lingua, delle nostre leggi e soprattutto almeno il rispetto per la nostra religione.
Loro vogliono dare le case popolari agli immigrati, perché non hanno denuncia del reddito, sono nullatenenti, noi vogliamo dare le case popolari ai nostri giovani e ai nostri anziani.
La sinistra continua ad andare alla carica con l’idea della famiglia orizzontale, che è un aggettivo che cancella il sostantivo: cominci con quella orizzontale, poi c’è quella verticale, quella diagonale ecc… Noi siamo solo per la famiglia tradizionale.
Se andate in giro per l’Italia, trovate dappertutto dei manifesti che dicono e invitano a grandi feste comuni, invitano il mondo gay, lesbico, bisessuale, transenger di simpatizzanti. Noi non simpatizziamo.
Per la sinistra la vita artificiale conta come la vita naturale. Per noi la vita naturale vale di più della vita artificiale.
Per la sinistra le droghe, a partire dalle droghe leggere, vanno permesse. Per noi le droghe, leggere o pesanti, vanno bloccate.
Per la sinistra la legittima difesa è un reato. Per noi la legittima difesa è un diritto.
Per loro c’è un po’ il mondo all’incontrario: una volta, quando arrivavano i padroni e in casa c’erano i ladri, scappavano i ladri. Adesso scappano i padroni. Da Maroni in poi la tendenza è un po’ cambiata. Abbiamo davvero un grande Ministro.
Loro hanno un’idea particolare del cibo e preferiscono la cucina etnica e il cuscus, noi preferiamo quella italiana e i tortelli”.

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