Abruzzo forte e gentile

___
21/04/2009
h.19.00

Sono emozioni forti quelle provate oggi nella sala del Consiglio provinciale.
E non perché è l’ultima seduta della legislatura. Sono le parole di Pierluigi Biondi ad arrivare dritte in fondo. E’ un racconto lucido quello del sindaco di Villa Sant’Angelo, paese di quattrocento anime a pochi chilometri da l’Aquila distrutto dal sisma che la notte fra il 5 e 6 aprile scorso ha colpito l’Abruzzo.
E’ lì che operano i volontari della Protezione Civile parmense. Ci sono anche loro a questo Consiglio provinciale, vestiti con una divisa che parla la lingua della solidarietà. Si ascolta in silenzio il racconto di una tragedia che, come dice Biondi, non ha risparmiato nessuna famiglia.
Una catastrofe enorme che il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli, insieme all’assessore provinciale Gabriele Ferrari e a quello del Comune di Parma Fabio Fecci, hanno potuto vedere da vicino qualche giorno fa nelle zone terremotate.
“Hanno partecipato al momento più difficile, lo strazio delle esequie – ha ricordato il sindaco Biondi – Villa Sant’Angelo ha pagato uno dei prezzi più alti. In 20 secondi il terremoto ha cancellato gli affetti e a storia e 17 persone. Non c’è stata famiglia che non abbia pianto un parente. Non abbiamo avuto vergogna di piangere tutte le nostre lacrime, così come di chiedere aiuto a quanti sono arrivati lì nei giorni successivi. E’ la parte dell’Italia migliore che esiste e che ha dato prova di quanto sia capace. Ho visto umanità e solidarietà negli occhi della gente. Negli occhi della mia gente vedo la voglia di riscatto. L’Abruzzo forte e gentile non è solo uno slogan. Grazie a voi che non ci lasciate soli e alle istituzioni che hanno voluto prendere a cuore la nostra situazione”.
“Quello che è accaduto ci ha coinvolto pesantemente. Siamo andati a rendere testimonianza diretta di questo stato d’animo, sapendo di interpretare un sentimento diffuso di Parma e dimostrare riconoscenza al volontariato, un patrimonio a cui teniamo molto e che dimostra la disponibilità che contraddistingue il nostro territorio – ha detto il presidente Bernazzoli – Ho portato a casa emozioni forti per l’enormità del disastro, per la dignità e l’orgoglio della tua gente. In quel momento abbiamo potuto vedere di che tempra sono fatti gli uomini e le donne della tua terra. Vi abbiamo promesso che non sarete lasciati soli. Lo riconfermo in questa sede dove si è insediato alcuni giorni fa il tavolo provinciale per l’Abruzzo, coordinato dalla Provincia. Ci attrezziamo per raccogliere fondi e anche per essere più efficaci nel momento del bisogno.
Della stessa “vicinanza e volontà di essere utili” ha parlato anche il presidente del Consiglio provinciale Mario De Blasi che ha aperto la seduta. Così come l’assessore Fabio Fecci ha ricordato “le emozioni vissute il giorno dei funerali, il sentimento di amicizia e solidarietà che lega i due territori e l’orgoglio provato per il lavoro dei volontari della Protezione Civile”.
“Il nostro impegno era doveroso – ha detto Mirco Carretta, spiegando che sono più di un centinaio i volontari della Protezione Civile coinvolti fino ad oggi ai quali vanno aggiunti quelli delle altre colonne: alpini, Pubbliche assistenze e scout. “Siamo impegnati in più campi, a Villa Sant’Angelo e a l’Aquila dove gestiamo una cucina che sta sfornando da venerdì scorso 2000 pasti a pranzo e a cena. La disponibilità era maggiore, ma l’organizzazione è fondamentale in queste situazioni. Al momento con quelle raccolte abbiamo coperto i turni fino ad agosto”.
Una volontà di essere utili che l’assessore provinciale Gabriele Ferrari ha definito come “un patrimonio da rinnovare e usare fino alla fine dell’emergenza, continuando a mantenere una forte attenzione alle persone, a partire dai più piccoli anche – ha detto l’assessore – con forme di gemellaggi fra scuole”.
Per il sindaco Biondi ci sono stati anche doni: la giacca della Protezione civile di Parma regalatagli dal presidente Bernazzoli; i disegni e messaggi degli alunni della scuola elementare Corridoni di Parma; il contributo economico (5000euro) consegnato dai sindaci Giordano Bricoli di Neviano degli Arduini e Carlo Montali di Pellegrino.

lombatti_mar24