
30/05/2014
h.17.00
L’abbraccio e la solidarietà dei tifosi crociati. Prima, durante e dopo. Come è sempre stato in questi sette anni. Nei giorni delle partite. In quelli dei successi e delle sconfitte, anche le più amare, come la retrocessione in Serie B.
Oggi, nel commovente momento in cui ha annunciato di lasciare, quella stretta non poteva mancare. Per qualcuno, pochi, inaspettata, mentre per altri, tanti, no, perché Tommaso Ghirardi a Parma si è fatto sempre voler bene.
L’abbraccio, gli applausi e le lacrime. Prima di entrare nella sala stampa (a breve il video e il resoconto della sua conferenza odierna), nella hall del Centro Direzionale di Collecchio. Durante il suo intervento, spezzato dai cori provenienti dall’esterno. Dopo, quando è risalito nel suo ufficio.
Non solo dei Boys Parma 1977, del Centro di Coordinamento dei Parma Club e dell’Associazione Petitot, del tifo organizzato, ma di molti tifosi che sono giunti in modo autonomo, spontaneamente.
La commozione e un rapporto durato sette anni raccolto in uno striscione attaccato sulla recinzione del campo d’allenamento della prima squadra: ”Nessuna Coppa vale ciò che ci avete regalato!!! Grazie”.