“Chiarezza sul futuro di Banca Monte”

SMA MODENA
lombatti_mar24

29/10/2011
h.14.30

Dopo mesi di silenzi e sentito dire – si legge nella nota dei socialisti parmigiani- i nodi della drammatica vicenda amministrativo/finanziaria della Banca Monte stanno giungendo al pettine, portando con se una progressiva svalutazione dell’offerta di acquisto, dai 159 milioni iniziali siamo ormai a poco più di 100 milioni; e soprattutto una pesante riorganizzazione che potrebbe mettere a rischio circa 100 posti di lavoro.
La fase delicata che sta attraversando il più antico istituto bancario parmigiano impone a tutti gli attori in campo, in particolare ai soci parmigiani, un surplus di chiarezza ed attenzione, per evitare che hai danni prodotti dai precedenti amministratori, si aggiunga la beffa della perdita dei posti di lavoro e del distacco definitivo della Banca dal suo territorio di appartenenza.
La Fondazione, che mantiene una partecipazione qualificata all’interno della compagine sociale -prosegue la nota del PSI- oltre a favorire un’azione di responsabilità nei confronti di chi ha generato questo disastro, chieda a Banca Intesa di esplicitare le reali intenzioni sul futuro di Banca Monte, mediante la presentazione del piano industriale a sindacati e dipendenti, cui va la nostra solidarietà.
Parma, le sue istituzioni, le sue imprese, i suoi cittadini- conclude la nota dei socialisti- non possono rimanere indifferenti di fronte al rischio di perdere definitivamente un importante patrimonio di professionalità e conoscenze, comportando un ulteriore impoverimento del tessuto economico-finanziario cittadino, che si andrebbe a sommare a quelli altrettanto pesanti subiti negli ultimi anni.