Come Michele Guerra può diventare il miglior sindaco della storia di Parma (di Andrea Marsiletti)

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Michele Guerra è un talento naturale per cultura, empatia, capacità di dialogo e mediazione unita a letale freddezza.

Come ho già scritto, è una Ferrari, oggi però usata come una Twingo (leggi). In primis perchè, al di là dei vari documenti programmatici su cui qualcosa ci sarà pur scritto, la sua giunta è stata fin qui incapace di indicare le priorità, gli obiettivi reali, concreti, comprensibili e valutabili dai parmigiani.

Se gli assessorati non definiscono sfide, anche impegnative, sulle quali viene messa in gioco la credibilità loro e dell’Amministrazione, gli elettori percepiranno al più attivismo e impegno, un’azione giorno per giorno, quando non confusione o mancanza di idee. Anche se così non fosse nella realtà. Già, perchè se gli obiettivi non sono dichiarati e chiari non esistono, e l’impressione è che stai tirando a campare.

 

† Terra Santa 5 – Un pezzo di resurrezione tra le dita (di Andrea Marsiletti)

 

Michele Guerra ha doti personali per “spaccare”, seppur non avrà mai la competenza amministrativa di Elvio Ubaldi nè la possibilità investimento messa in campo da Ubaldi consentita dal contesto di allora.

A mio giudizio dovrebbero essere questi i cinque macro obiettivi dell’Amministrazione comunale di Parma, tenendo conto della sue competenze e della realtà dei fatti, non dei sogni:

1) Portare una coppia di treni ad Alta Velocità al giorno (due in andata e due in ritorno) nella Stazione di Parma (lasciando perdere progetti irrealizzabili di una nuova stazione in linea a Baganzola che sono buoni solo per perdere tempo, spendere soldi e far niente come desiderato da Reggio Emilia);

2) Rilanciare, dopo anni e anni di insuccessi e ancora “vivo” grazie al sacrificio dell’Unione Parmense degli Industriali (leggi), l’aeroporto Verdi di Parma in chiave passeggeri (insieme al partner industriale dello scalo bergamasco di Orio al Serio), collegando la città non con Catania, Figari, Chisinau o per portare qualche parmigiano al mare d’estate, ma con Londra, Parigi, Francoforte, Mosca, Lisbona, per portare l’Europa a Parma;

3) Pedonalizzare con successo il centro storico della città, come in tutte le grandi città europee degne di questo nome;

4) Mantenere i servizi alla persona al livello odierno, in un contesto sociale ed economico molto complicato, vorrei dire irrimediabilmente compromesso, come l’attuale;

5) Innalzare il decoro della città (magari ripensando il sistema di raccolta dei rifiuti, come del resto sta facendo il Comune di Bologna, con dei cassonetti interrati per evitare che tante parti della città si trasformino in una discarica a cielo aperto).

Se Guerra riuscisse a centrare questi 5 obiettivi nessun sindaco potrà dire di aver fatto più di lui, perchè nessuna riqualificazione del Parco Ducale o nessuna rotatoria possono avere lo stesso impatto, ad esempio, di un aeroporto europeo che funzioni per davvero e di treni ad Alta Velocità che colleghino Parma con il presente e il futuro della mobilità nazionale.

Tutti gli altri interventi sono accessori, quando non risposte dovute ai cittadini.

 

Classifica Top50, le 50 persone più influenti di Parma (aggiornamento luglio 2023)

 

Raggiungendo 5 obiettivi su 5 Michele Guerra diventerà il miglior sindaco della storia di Parma;

Con un 4 su 5 il suo nome sarà accostato a quello del miglior Ubaldi del primo mandato;

Con un 3 su 5 nel 2027 Guerra vincerà le elezioni comunali al primo turno;

Con un 2 su 5 verrà riconfermato in scioltezza al ballottaggio;

Con un 1 su 5 si giocherà la riconferma all’ultimo voto;

Con un 0 su 5 il prossimo sindaco di Parma sarà Priamo Bocchi.

Andrea Marsiletti