Denunciati a Busseto un autista sfuggito all’alt dei carabinieri e a Fidenza un pirata della strada

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Una pattuglia dei Carabinieri di Busseto, nella notte, durante un normale posto di controllo comandato, ha imposto l’alt a una vettura che arrivava da Parma. Il conducente, invece di rallentare, ha accelerato ignorando l’alt e infilando la strada per Soragna. I militari, allertata la centrale operativa di Fidenza, che ha diramato l’allerta tutte le pattuglie in circuito, ha autorizzato l’inseguimento con lampeggianti e bitonali. Nel giro di pochi minuti la vettura si è trovata con una gazzella alle spalle e una che sopraggiungeva ed è stato obbligato a fermarsi.

Il conducente, un trentenne della Bassa, non ha fornito una spiegazione coerente alla fuga. Sottoposto a controllo con etilometro è risultato sobrio. Ciò non di meno, è stato sanzionato alla luce del codice della strada per mancato fermo allo stop e guida a velocità non commisurata, per una cifra complessiva di quasi mille euro.

 

† Terra Santa 13 – Come Giuda nell’orto degli ulivi. E Dio mi ammonisce… (di Andrea Marsiletti)

 

Alcuni giorni fa, invece, una cittadina di Fidenza è stata centrata in pieno da una macchina che non le ha dato la precedenza, ed è rimasta leggermente ferita. Scesa dal veicolo per controllare i danni, ha notato che il conducente dell’altra autovettura si era allontanato a piedi. Alcuni testimoni hanno avvertito il 112 e i Carabinieri della stazione di Fidenza, con l’ausilio di quelli del Nucleo operativo e radiomobile, sono velocemente risaliti al proprietario del veicolo che, però, non era in casa.

Trattandosi di persona conosciuta, i carabinieri hanno immediatamente stretto il cerchio attorno a lui e lo hanno localizzato dopo poco meno di un’ora dall’incidente. Il soggetto, un nordafricano sui trent’anni, guidava con patente revocata, quindi è stato sanzionato penalmente non solo per l’omissione di soccorso, ma anche per il reato commesso ignorando la revoca disposta dalla prefettura. Rischia, se le accuse saranno validate dalla magistratura, oltre a una multa salatissima, anche la reclusione fino a tre anni. La sua vettura è stata contestualmente sequestrata.

Comando Provinciale Carabinieri di Parma