Diritti omosessuali, l’Ottavo Colore incontra i ragazzi del Toschi

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Lunedì 16 dicembre alcune classi del Liceo d’Arte Paolo Toschi hanno voluto incontrare, nell’ambito di un’assemblea scolastica l’Associazione LGBTI+ Ottavo Colore che da anni si impegna in città e provincia per la difesa e l’affermazione dei diritti degli omosessuali.

L’incontro si è tenuto presso l’Aula Magna dove circa una cinquantina di studenti dei primi tre anni hanno autogestito un momento di incontro e dibattito alla presenza di alcuni attivisti dell’Associazione LGBT più rappresentativa sul territorio. Così tra gessi di statue classicheggianti si è parlato di coming out, della sua necessità e dell’importanza che ancora può rivestire ai giorni nostri. Erano presenti per l’Ottavo Colore Valeria, Maria, Marsilda, Elvis e Raffaele e tutti hanno portato la propria esperienza personale e quella di militanti e attivisti dell’Ottavo Colore. A moderare l’incontro c’erano Alex al tavolo della presidenza ed Elliot tra il pubblico che davano tempi e spazi a tutti i presenti.

Valeria Savazzi, ora trentenne, ha ricordato con un pizzico di nostalgia che l’associazione da lei fondata e’ stata partorita proprio nei corridoi dell’Istituto che c’è all’ombra della Pilotta perché lei poco più di 15 anni fa e’ stata studentessa di quella scuola che viene considerata tra le più evolute ed emancipate di tutta la provincia . La Savazzi non ha ricordato solo i momenti belli e felici , ma ha raccontato che tra quelle mura e’ stata vittima di omofobia, dileggiata e non rispettata per quello che voleva essere. Infatti ha parlato di un deplorevole murales che era stato realizzato per offenderla e per svelare a tutti il suo orientamento sessuale, ma tale cosa non l’ha bloccata, anzi l’ha rafforzata visto che da allora ha dato vita ad un’associazione che include tante diversità e che invita al rispetto di tutti.

La fondatrice dell’Ottavo Colore ha raccontato la storia e l’impegno profuso in quest’ultimo anno dalla sua associazione, delle difficoltà incontrate lungo il percorso e soprattutto delle numerose attività che cerca di portare avanti.

Brevemente sono state enunciate le mission più importanti dell’Associazione tra cui quella di far si che ogni persona omosessuale sia libera di vivere e di esprimersi. Gli attivisti hanno parlato dei vari modi che usano per fare sentire la propria voce, delle varie azioni che portano in campo e della rete che hanno intessuto con le altre associazioni LGBT della città.

In particolar modo Raffaele ed Elvis hanno parlato del loro coming out, della differenti conseguenze che ci sono state nonostante avessero la stessa età . Si e’ dibattuto a lungo sulla necessità o meno di dover rivelare agli altri il proprio orientamento sessuale e dell’importanza che tale momento ha nella vita di ogni omobitransessuale. Son venute fuori tante storie dense di emozioni e al tempo stesso paure, che non scoraggiano i giovani d’oggi, ma che li rendono ancora più determinati nell’affermare i propri diritti. Buona parte del tempo a disposizione e’ stato impiegato per parlare del Parma Pride 2020 che si celebrerà lungo le strade della città il prossimo 13 giugno.

I ragazzi hanno voluto sapere la rosa delle associazioni coinvolte nell’organizzazione e si sono informati circa un’eventuale loro collaborazione sia a titolo individuale che come istituto. Dalle sofferenze e difficoltà emerse nell’ambito delle diverse testimonianze e’ sorta la necessità e il consiglio di denunciare sempre ogni tipo di discriminazione e di avere rispetto per la propria dignità . La Savazzi ha fatto un breve e veloce excursus di oltre 12 anni di attività dell’Ottavo Colore parlando di tutte le campagne fatte e delle conquiste raggiunte fino alla recente legge regionale sul l’omobitransfobia . Dai racconti dei ragazzi presenti in aula e dal confronto con le storie degli omosessuali più adulti e’ emerso che pochi sono stati i cambiamenti in materia perché esistono ancora tanti stigmi e preconcetti, ma di certo e’ cambiata la consapevolezza e la determinazione usata dai giovani di adesso che sono consci dei loro diritti e più saldi alle turbolenze create dagli attacchi altrui . L’Ottavo Colore per tranquillizzare gli studenti del Toschi ha messo a loro disposizione tutti i supporti e i sostegni di carattere legale e psicologico che possiede offrendo un’assistenza totale per chi ne avesse effettivo bisogno.

Pur essendo il Toschi l’istituto più all’avanguardia della provincia esistono alcune criticità che possono essere superate anche grazie all’impegno e all’intervento del corpo docente; pertanto, e’ stato molto apprezzato il contributo offerto da un docente che si è proposto di fare sempre più focus sulle difficoltà patite dagli studenti omobitransessuali della scuola. Numerose le storie toccanti che sono state ascoltate e in diversi momenti la commozione ha prevalso sulla razionalità . Ai ragazzi e’ stato proposto di potersi rivolgere a tanti tipi di associazioni LGBT presenti sul territorio, come ad esempio l’associazione di genitori ed amici ( Agedo) o al Gruppo Davide che da anni supporta i genitori credenti di giovani omosessuali.

L’assemblea scolastica si e’ conclusa con la promessa di creare all’interno dell’istituto un compatto e folto gruppo di ragazzi omosessuali e non che d’ora in poi collaborino a pieno ritmo con tutte le altre associazioni LGBT presenti sul territorio.

Raffaele Crispo