Fatture Green Money, controreplica dell’opposizione

Daffada24
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30/07/2011
h.17.40

La replica è davvero singolare!
Le fatture non sono “irregolari “, ma sono e restano sospese da mesi in via cautelativa!
Il Dirigente del Settore , però, è stato sostituito… magari in virtù di una promozione!
Il sistema era così perfetto che si è proceduto ad una nuova gara per… cambiarlo!
Suvvia!
Ad ogni buon conto, attendiamo di avere i documenti richiesti e pertinenti risposte ai quesiti posti.
Per ora, abbiamo avuto solo riscontri evasivi, contraddittori ed imbarazzanti: proprio quel tipo di riscontri che deve evitare di dare chi, pretendendo di essere credibile, sostiene di non aver saputo e di voler cambiare la gestione.

Marco Ablondi
Giorgio Pagliari

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29/07/2011
h.21.00

In riferimento all’interrogazione dei consiglieri Ablondi e Pagliari, si precisa che non è corretto parlare di “fatture “non regolari” di circa 6 milioni di euro”.
Infatti il blocco dei pagamenti non deriva dalla constatazione dell’irregolarità delle fatture in questione. Si tratta in realtà di una misura cautelativa, dal momento che si era riscontrata una carenza nei controlli rispetto a quanto previsto nel contratto.
Va inoltre sottolineato che, a tutt’oggi, il pagamento delle fatture è ancora bloccato.
Per le fatture successive, sono state messe in atto le modalità di controllo previste dal contratto; è stata quindi indetta una nuova gara, per individuare nuovi fornitori con nuove modalità di verifica e di controllo.
Si precisa infine che è stato sostituito il dirigente responsabile delle manutenzioni.

L’Amministrazione comunale

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29/07/2011
h.18.20

Ill.mo Sig.
PRESIDENTE
Consiglio Comunale
di PARMA

Ill.mo Sig.
SINDACO
Comune di PARMA
Loro Sedi

Interrogazione ex art. 28 Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale relativa
relativa alle gravi situazioni esposte dall’allora Direttore Generale con lettera pubblica 29.06.2011.

Premesso che:
in data 29.06.2011 è stata pubblicata dagli Organi d’informazione locali una lunga lettera dell’allora Direttore Generale del Comune che riassumeva i suoi circa 12 anni di attività alle dipendenze dell’Amministrazione civica;
la lettera terminava con la “forte” affermazione che qui si riporta: “Tuttavia, non sono né disposto né disponibile ad assumere eventuali RESPONSABILITA’ O COLPE altrui delle quali non sono tenuto a rispondere.”;
quel che qui maggiormente interessa, però, è quanto si legge al punto n. 2 e alla lettera c) del punto n. 3 che di seguito si riportano: “2. i fatti sotto il profilo civilistico (il danno per l’Ente)
Io, E NON ALTRI, ho, invadendo il campo delle autonomie dei dirigenti, contestato e quindi sospeso sin dall’aprile del 2009 atti di pagamento di fatture per circa 6 milioni di euro formalmente già predisposti, perché emergevano, nell’ambito delle prestazioni dell’appalto del verde, controlli carenti rispetto a quanto stabilito nel contratto. Ho quindi evitato qualsiasi danno emergente per l’Amministrazione riferito ai fatti sui quali la Magistratura sta indagando;3. i fatti sotto il profilo penale (la vigilanza ) c) il Responsabile manutenzioni del verde è stato sottoposto tempestivamente ad un’azione ispettiva da parte del sottoscritto che un anno fa aveva prodotto su richiesta riservata del Sindaco una relazione riservata, anche a firma dell’Ispettore Generale, che non lasciava dubbi e che ha determinato da parte del Sindaco azioni conseguenti a tutti note”.
Le affermazioni dell’allora Direttore Generale non possono lasciare indifferenti proprio alla luce degli sviluppi dell’indagine penale che ha portato in carcere ben 11 persone:
Si rende pertanto indispensabile acquisire piena conoscenza,sul piano amministrativo, sia dei fatti che dei comportamenti che hanno consentito la predisposizione di “atti di pagamento di fatture per circa 6 milioni di euro che avrebbero dato luogo a “..danno emergente per l’Amministrazione”, che delle risultanze della “azione ispettiva” svolta dall’allora Direttore Generale nei confronti del “Responsabile manutenzioni del verde” e della conseguente “Relazione riservata,anche a firma dell’Ispettore Generale che non lasciava dubbi e che ha determinato da parte del Sindaco azioni conseguenti a tutti note”, tranne che agli scriventi, che hanno depositato anche richiesta di accesso agli atti.
Tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri comunali

C H I E D O N O
a) come possano essere stati predisposti atti di pagamento per fatture “non regolari” di circa 6 milioni di euro?
b) se e quali eventuali provvedimenti siano stati assunti per evitare il ripetersi di analoghe situazioni e per sanzionare eventuali comportamenti non corretti?
c) quali sono le “azioni conseguenti a tutti note” che il Sindaco avrebbe assunto (così scrive l’allora Direttore generale) dopo aver ricevuto la relazione riservata del Direttore Generale sottoscritta anche dall’Ispettore Generale “che non lasciava dubbi”?
d) oltre ad eventuali misure cautelative e sanzionatorie di carattere amministrativo sono stati segnalati all’autorità giudiziaria e alla Corte dei Conti eventuali comportamenti omissivi che avrebbero o possono aver generato danno erariale per l’amministrazione?
Distinti saluti,
Parma, 29 luglio 2011

Marco Ablondi
Giorgio Pagliari

cavandoli