Fidenza vicina alla Comunità di Pace colombiana di San José di Apartadó perseguitata dalla violenza

La città di Fidenza è accanto alla Comunità di Pace di San José di Apartadó in un momento di grande lutto per l’assassinio di appartenenti alla collettività colombiana. Un territorio che continua ad essere scenario di tensione e violenza, tornato agli orrori degli anni più sanguinosi del conflitto. Il 19 marzo sono stati assassinati Nayeli Sepulveda, 30 anni, ed Edison David, appena 15 anni, moglie e fratello di uno dei coordinatori umanitari della Comunità di Pace. Il duplice omicidio è stato compiuto con colpi d’arma da fuoco presso il villaggio La Esperanza, nel Dipartimento di Antioquia.

 

Aspettando la resurrezione di Lenin, la Pasqua bolscevica (di Andrea Marsiletti)

 

Assassinii consumati a pochi giorni dalle celebrazioni del 27mo anniversario dalla fondazione della Comunità i cui membri, in questi anni, hanno pagato un prezzo molto alto ai loro ideali di pace e convivenza civile con quasi 400 morti, migliaia di aggressioni e violazioni di ogni genere ai diritti fondamentali. Sabato 23 marzo, in occasione dell’anniversario dalla fondazione, Jambo Fidenza, associazione di commercio equo e solidale, ha partecipato al mercato di qualità di piazza Garibaldi vendendo caffè e cioccolata, quest’ultima prodotta con le fave di cacao prodotte da Comunità di Pace. I volontari di Jambo hanno organizzato anche un momento di intrattenimento per i bambini presenti leggendo loro una favola sulla storia della comunità colombiana.

“Siamo al fianco di Comunità di Pace da molti anni e, nel 2015, abbiamo concesso con grande orgoglio la cittadinanza fidentina a tutti gli appartenenti – ha detto il sindaco di Fidenza Andrea Massari -. Siamo costantemente informati di ciò che accade in Colombia grazie ad Amnesty International che con l’amica Nelly Bocchi segue giorno per giorno la comunità. Alcuni rappresentanti sono stati nostri ospiti nel 2023. Persone splendide e di grande coraggio. Vogliamo sostenerli ancora”. “La presenza nel nostro mercato di qualità – ha detto l’assessore al Commercio Franco Amigoni – è un piccolo significativo atto di solidarietà alla gente di una comunità che è un’esperienza unica di resistenza nonviolenta in un contesto di guerra di fatto, tra le fazioni criminali in lotta per il controllo del territorio”.

 

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