Fondi ai centri antiviolenza, Maestri e Lori: “Solo un ritardo”

“Si tratta solo un ritardo nell’erogazione delle risorse alla Regioni dovuto al fatto che il Ministero per le pari opportunità, la cui responsabilità è stata finalmente affidata recentemente al Ministro Boschi, sta verificando con la Corte dei Conti la congruità nell’utilizzo delle assegnazioni dei fondi riferite agli anni precedenti.

Non vi è quindi alcuna riduzione degli stanziamenti che si confermano di 9 milioni per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018, come previsto dal “Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere” approvato dal Governo a fine 2015. Si tratta risorse importanti che tuttavia necessitano sicuramente di essere incrementate per sostenere l’importantissimo lavoro svolto dai centri antiviolenza nell’accoglienza rivolta alle donne vittime di episodi violenti”.

Così la parlamentare PD Patrizia Maestri che, insieme alla consigliera regionale Barbara Lori, si è adoperata per sollecitare lo sblocco delle risorse stanziate.

“La Regione figura tra gli enti virtuosi nel contrasto alla violenza di genere e lo stanziamento di un milione di euro, che si aggiunge alla quota di risorse nazionali spettanti all’Emilia Romagna, ne è la conferma. – ha spiegato Barbara Lori – L’assessore Emma Petitti, d’intesa con le parlamentari emiliano romagnole, incontrerà la prossima settimana il Ministro Boschi. Sono certa che quella sarà la sede per fare chiarezza e per dare finalmente il via libera a questi importanti finanziamenti alla rete dei centri antiviolenza”.

lombatti_mar24