Food Valley Bike: Colorno ottiene un finanziamento dalla Regione

In Emilia-Romagna la mobilità sostenibile viaggia sempre di più su due ruote. Chi sceglie la bici per spostarsi potrà contare su nuovi investimenti per quasi 5 milioni di euro, di cui circa 2 di finanziamento regionale, per la realizzazione di piste ciclabili, messa in sicurezza e riqualificazione dei percorsi in 20 Comuni della regione.

La Giunta regionale ha infatti deliberato lo stanziamento delle risorse con l’obiettivo di favorire questo tipo di spostamenti, senza dubbio utili sia alla salute fisica sia alla lotta all’inquinamento.

I finanziamenti riguardano 20 progetti: quattro in provincia di Bologna, a Medicina, Castello d’Argile, San Giovanni in Persiceto, Calderara di Reno; cinque nella provincia di Forlì-Cesena: a Modigliana, Savignano sul Rubicone, San Mauro Pascoli, Bagno di Romagna e Gatteo; due nel modenese, San Prospero e Medolla; trenel reggiano: Gualtieri, Scandiano e Campegine;due nel piacentino, a Bobbio e Villanova d’Arda;due in provincia di Ferrara,a Cento e Copparo. Infine uno rispettivamente a Colorno (Pr) (Food Valley Bike) e Misano Adriatico (Rn). (LEGGI I DETTAGLI)

Gli interventi sono stati presentati oggi in Regione, alla presenza dei sindaci dei comuni interessati. Si va dalla realizzazione delle piste ciclabili alla riqualificazione e messa in sicurezza dei singoli tratti, dalla segnaletica al riassetto della viabilità.

Si aggiungono agli oltre 30 finanziati dalla Regione poche settimane fa con quasi 3 milioni di euro per altrettanti Comuni al di sotto dei 50mila abitanti, per cantieri relativi a spazi urbani, strade, centri polivalenti e per il volontariato, sport e ulteriori opere sulla ciclo-pedonalità.

“Abbiamo deciso di allargare e rafforzare l’impegno per i territori insieme ai sindaci stessi- spiega il presidente Bonaccini- per la riqualificazione degli spazi e ciò che più serve alle comunità locali. Sulla mobilità sostenibile in particolare, non c’è alcun dubbio sul fatto che serva una svolta che guardi di più alla tutela dell’ambiente, così come questi interventi incidono sul miglioramento dell’assetto del territorio. E lo facciamo continuando a investire nella ciclo-pedonalità, così come lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo sul trasporto pubblico locale, quello ferroviario e lo spostamento delle merci dalla gomma al ferro. Le due ruote per gli spostamenti quotidiani casa-scuola e casa-lavoro, il turismo bike, l’intermodalità con il treno: stiamo creando le condizioni per vivere in città più a misura d’uomo- chiude Bonaccini- per centrare l’obiettivo fissato dal Piano regionale integrato dei trasporti (Prit 2025) di una percentuale di spostamenti sulle due ruote pari al 20% nella nostra regione”.

“In questi cinque anni- afferma l’assessore alla Mobilità, Raffaele Donini- abbiamo rimesso al centro con forza il tema della mobilità sostenibile, in particolare su ferrovia e su due ruote. Oltre 40 milioni investiti per dotare le nostre città di nuove piste ciclabili e ciclovie, che permettano ai ciclisti di muoversi su percorsi diretti e sicuri. Se pensiamo che più di due cittadini su tre compiono spostamenti quotidiani inferiori ai 10 chilometri, risulta evidente come la mobilità ciclistica debba diventare sempre più un mezzo di trasporto competitivo e sostitutivo dell’auto privata. Nella nostra pianificazione regionale- aggiunge- la mobilità ciclopedonale non viene intesa unicamente come fruizione turistica o modalità secondaria di spostamento ma come uno degli assi fondamentali delle nostre politiche”.

“Un’azione importante- precisa il sottosegretario alla Presidenza, Giammaria Manghi- che premia ulteriori 20 progetti in aggiunta ai 32 già selezionati in prima istanza dal bando dedicato a opere proposte dai Comuni medio-piccoli, a sostegno specifico di un indirizzo strategico indicato nel programma di mandato della Giunta regionale come quello inerente la sostenibilità ambientale e territoriale. Al contempo, si tratta di un fondamentale apporto alla capacità di investimento dei piccoli e medi Comuni, da anni ormai penalizzati dalla scarsità di risorse dedicate a disposizione”.

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