Tragedia sfiorata nel primo pomeriggio di sabato 2 gennaio a Fornovo Taro: un giovane 30enne del luogo, al termine di una lite, è stato colpito alla schiena con un fendente da arma bianca sferrato da un suo conoscente di 26 anni.
L’aggressore, figlio di un collega di lavoro della vittima, si è scagliato contro il malcapitato per “vendicare” proprio il padre, il quale, nella mattinata precedente, aveva avuto una discussione sul posto di lavoro con il ferito.
Durante il diverbio la vittima è stata raggiunta da una coltellata alla schiena. Il colpo inferto è stato netto e deciso e la lama ha perforato la cute solo per pochi centimetri soltanto grazie alla reazione repentina dello stesso, che si buttava a terra nel tentativo di ripararsi ed evitando così più gravi conseguenze.
Il trentenne veniva immediatamente soccorso dai presenti e quindi condotto all’ospedale Maggiore di Parma dove i sanitari lo sottoponevano alle cure del caso.
I carabinieri della stazione di Fornovo Taro, una volta allertati, si sono recati al Maggiore per acquisire elementi utili a rintracciare l’autore dell’aggressione che è stato rintracciato nella propria abitazione.
La perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire l’arma bianca e gli indumenti indossati durante l’aggressione che erano già stati messi a lavare nel tentativo di cancellare eventuali tracce.
Il fermato, già gravato da numerosi precedenti di polizia, è stato dichiarato in stato di arresto per il reato di lesioni personali aggravate e successivamente condotto in carcere a Parma a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Il ferito è stato dimesso nella serata di sabato con un prognosi di 12 giorni.